Beata Vergine dell`Incoronata

La chiesa è ad aula unica con transetto lievemente sporgente, e cappelle laterali ricavate nel muro d’ambito. La facciata a terminazione rettilinea è definita da doppie paraste angolari che poggiano su di un alto basamento. Il portale mostra un timpano curvilineo spezzato che poggia su colonne sostenute da alti plinti. In coincidenza del portale si apre in alto un’ampia finestra architravata. Sul lato settentrionale del transetto si distende una facciata simile nell’impianto e nella decorazione a quella principale. Questo fa supporre l’afflusso dei pellegrini anche da questo lato dell’edificio.Immagine: Dipinto Luogo: Grotta Descrizione: Alla fine del XIX secolo, un gruppo di cartapesta rappresentante l’Incoronazione della Vergine,ha affiancato nella devozione dei fedeli l’affresco. Oggi le statue sono conservate nel convento. Entrata in uso: tra l’anno 1880 e l’anno 1900 Immagine: Statua


La chiesa è sconsacrata dal 1960 ca.Mario Manieri Elia visitando, nel 1975, l’edificio ed osservando le precarie condizioni di stabilità dello stesso chiese al Comune di far murare la porta della chiesa, in attesa di lavori di resturo, ancora non realizzati.Lo stato di abbandono dell’edificio è stato causa di numerosi furti. In occasione della Festività della Vergine Incoronata oggi si svolge una festa dal sapore folcloristico nota come la Cavalcata dell’Incoronata. Il corteo parte dal centro dell’abitato e arriva sino al Santuario.La festa vuole ricordare il complesso rituale che precedeva la fiera dell’Incoronata che si svolgeva per otto giorni a partire dal primo sabato di agosto. In questa occasione veniva nominato il Magister Nundinarum, la cui giurisdizione si estendeva sul clero e sulla popolazione laica in materia di natura civile.Egli sovrintendeva alla verifica di pesi e misure. La fiera si svolgeva sulla pubblica piazza e si vendevano prodotti agricoli, bestiame ed altro. Ma prima della apertura della fiera un corteo di rappresentanti del potere civile e religioso si recavano fuori dell’abitato verso la chiesa dell’Incoronata per rendere omaggio alla Vergine. In occasione della consacrazione della chiesa avvenuta il 25 febbraio 1714 per volontà del Vescovo Antonio Sanfelice, la festa della dedicazione fu spostata al 19 novembre e fu concessa ai pellegrini e visitatori del Santuario in quel giorno quaranta giorni di indulgenza ogni anno. L’assenza della chiesa dalle Visitazioni del Granafei (1635) e del Sanfelice (1719)conferma l’ipotesi che all’epoca essa non fosse posta sotto la giurisdizione vescovile poiché Conventuale degli Agostiniani. I Padri Agostiniani avrebbero occupato il Convento sin dalla sua costruzione avvenuta qualche anno più tardi rispetto all’attuale edificio del santuario.

Nardò LE, Italy