Beata Vergine Addolorata della Coronella

Il piccolo oratorio esistente fu riedificato nel 1776 nelle forme attuali. Dopo un lungo abbandono il santuario è stato restaurato e aperto al culto nel 1988.Entrata in uso: tra l’anno 1660 e l’anno 1660 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

In precedenza esisteva qui una cappella dedicata a Sant’Antonio Abate e accanto ad essa viveva, fin dal 1289, un gruppo di eremiti agostiniani, poi entrati nei Servi di Maria. Nel 1660 il Priore fece dipingere l’Immagine della B.V.Addolorata. Caduta in abbandono la precedente chiesetta per le alluvioni del fiume, in seguito ai miracoli verificatisi, i Frati Serviti edificarono il Santuario tra il 1776-1777. Dopo un lungo abbandono il santuario è stato restaurato e aperto al culto nel 1988. Si propone qui il riferimento ad alcuni testi che si occupano del santuario corrente all’interno di una catalogazione di più luoghi di culto dell’area bolognese o emiliana. I testi sono inseriti nella bibliografia generale Libro Cassoli, mons. Ivaldo, Santuari della Provincia di Bologna, Bologna 1972 (Il volume si occupa di varii santuari della provincia di Bologna. In particolare si segnalano: Beata Vergine Addolorata della Coronella, p.40) Libro Facchini Orfeo – Bentivogli Imelde, Andar per santuari. 50 santuari mariani bolognesi, Bologna 1995, (In particolare si segnalano: Beata Vergine Addolorata della Coronella, pp. 258-263) Libro Bortolotti Luigi, I Comuni della Provincia di Bologna, nella storia e nell’arte, Bologna 1964 (In particolare si segnalano: Beata Vergine Addolorata della Coronella, p. 201) Articolo in una Miscellanea PEZZOLI S., Repertorio generale dei santuari in Emilia Romagna, in Arte e Santuari in Emilia Romagna, Bologna 1987 (Per quanto riguarda la parte pianeggiante della diocesi di Bologna, esclusa la città, si vedano: Beata Vergine Addolorata della Coronella, p. 35;) Libro anonimo, Le Chiese Parrocchiali della Diocesi di Bologna ritratte e ridescritte, Bologna 1997 (ripr. facs. dell’ed. 1844) (Si trova nel testo il riferimento ai seguenti santuari: Beata Vergine Addolorata della Coronella, tomo IV, p. 85) Libro Lodi Enzo (a cura di), I santi della Chiesa Bolognese nella liturgia e pietà popolare, Bologna 1987 (Si trova nel testo il riferimento ai seguenti santuari: Beata Vergine Addolorata della Coronella, p. 303). Dopo un lungo abbandono il santuario è stato restaurato e aperto al culto nel 1988. Con le soppressioni napoleoniche il convento fu messo in vendita alla fine del 1798 e divenne proprietà del Sig. Giuseppe Pirani, per passare in seguito alla famiglia Bonora. Con le soppressioni napoleoniche il convento fu messo in vendita alla fine del 1798 e divenne proprietà del Sig. Giuseppe Pirani. Venne mantenuta, a cura delle famiglie Pirani e poi Bonora, una officiatura festiva e nei giorni dedicati alla Madonna. Dopo un lungo abbandono il santuario è stato restaurato e aperto al culto nel 1988, sotto la cura della Parrocchia di Galliera. Il Convento qui esistente accanto alla chiesetta di Sant’Antonio abate ebbe un declino, poi nel 1660 vi fu una ripresa e il Priore fece dipingere nella Cappella l’immagine dell’Addolorata. Con le soppressioni napoleoniche il convento fu messo in vendita alla fine del 1798 e divenne proprietà del Sig. Giuseppe Pirani. Venne mantenuta una officiatura festiva e nei giorni dedicati alla Madonna.

40015 Galliera BO, Italy
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