Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Artocchini Carmen, Folklore piacentino, Piacenza 1971. Artocchini Carmen, ‘Le tavolette ex-voto. Proposta per un censimento nel Piacentino’, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza 1978, pp. 263 – 269.
Nel 1790 Francesco Brigati di Tarsogno, ritornando a casa dopo un viaggio, portò con sé una statuetta di maiolica raffigurante la Madonna che aveva acquistato nel Santuario della Madonna della Misericordia nei pressi di Savona, come segno di ringraziamento per essere stato salvato dalla Beata Vergine in una tempesta di mare. Giunto a Tarsogno, il Brigati fece costruire un pilastro, nel quale collocare la venerata statuetta, sulle Coste del Monte che da sempre è chiamato Monte Carmelo (o del Carmine). Qualche tempo dopo, il parroco di Tarsogno, per proteggere la statua dalle intemperie, la trasferì nella chiesa e al suo posto fece sistemare un’immagine della Madonna della Concezione, appositamente dipinta dal pittore Giuseppe Grandi. I fedeli continuarono a manifestare la loro devozione presso il pilastrino alle Coste del Carmelo, finché nel 1832 si sparse la voce di grazie concesse ai devoti in quel luogo e pertanto si deliberò di raccogliere offerte per costruire una cappella vicino al pilastro. Nel 1851, essendo risultata la piccola costruzione assolutamente insufficiente ad accogliere i numerosi pellegrini – provenienti anche dalla Liguria e dalla Toscana – si abbatté la cappella e si costruì il grande santuario. Archivio diocesano di Piacenza.
43059 Tarsogno PR, Italy