Beata Vergine del Carmelo

Alla scoperta del Santuario Beata Vergine del Carmelo: Fede, Storia e Avventura Spirituale

Immerso nella quieteAppenninica, il Santuario Beata Vergine del Carmelo a Tarsogno (PR) invita i pellegrini a un’esperienza di fede profonda, arricchita da secoli di storia e tradizioni. Questo luogo sacro, incastonato tra le valli piacentine, offre non solo un rifugio spirituale ma anche spunti per un’avventurosa ricerca delle sue radici e dei suoi tesori nascosti.

Santuario Beata Vergine del Carmelo

Un Santuario nato dalla Grazia e dalla Devozione

La storia del Santuario affonda le sue radici nel lontano 1790, quando Francesco Brigati, di ritorno da un viaggio, portò con sé una statuetta di maiolica della Madonna, acquistata presso il Santuario della Madonna della Misericordia vicino a Savona. Questo gesto era un ringraziamento alla Vergine per averlo salvato da una tempesta in mare. Giunto a Tarsogno, Brigati fece erigere un pilastro sul Monte Carmelo, da sempre così chiamato, per custodire la statuetta.

Inizialmente, la statua fu trasferita nella chiesa parrocchiale per proteggerla dalle intemperie, e al suo posto venne collocata una raffigurazione della Madonna della Concezione, realizzata dal pittore Giuseppe Grandi. Tuttavia, i fedeli continuarono a manifestare la loro devozione presso il pilastrino originale, sito alle Coste del Carmelo. Nel 1832, la voce di grazie ricevute in quel luogo si diffuse rapidamente, portando alla decisione di raccogliere fondi per erigere una cappella.

Dalla Cappella al Santuario: Un Percorso di Fede Crescente

Nel 1851, la cappella si rivelò insufficiente per accogliere l’afflusso di pellegrini provenienti anche da Liguria e Toscana. Si decise quindi di abbatterla e di costruire l’imponente Santuario che ammiriamo oggi. Questo luogo sacro testimonia la profonda devozione mariana radicata nel territorio e la generosità dei fedeli che hanno contribuito alla sua edificazione.

Interno del Santuario

Architettura e Arte: Un Inno alla Bellezza Sacra

La facciata maestosa del Santuario, completata nel 1851 è un esempio di architettura sacra sobria ed elegante. Un timpano ad arco sormonta la facciata, con una nicchia centrale che custodisce la statua della Madonna. Un cornicione divide il timpano dalla parte inferiore, mentre un ampio porticato a cinque arcate conduce ai tre portali d’ingresso, affiancati da finestre con inginocchiatoi. Sul lato sinistro si trova una cappella con una stele marmorea raffigurante la Madonna del Carmelo.

L’interno è caratterizzato da linee semplici e armoniose. La nicchia marmorea con la statua della Madonna del Carmelo domina l’area absidale, invitando alla preghiera e alla contemplazione.

Tesori da Scoprire: La Statua e l’Immagine Sacra

All’interno del Santuario si possono ammirare due importanti testimonianze della devozione mariana:

  • La statua in maiolica della Madonna del Carmelo con il Bambino: Risalente al 1790, questa statua rappresenta la Vergine Maria con il Bambino in braccio e i sacri abitini che le pendono dalla mano sinistra. Attualmente è collocata nella nicchia del timpano ad arco sulla facciata.
  • L’immagine dipinta su pietra: Realizzata nel 1851, raffigura la Beata Vergine con i simboli della Concezione e del Carmelo.

Santi e Tradizioni legate al Carmelo

La devozione alla Madonna del Carmelo è strettamente legata all’ordine carmelitano e a figure di santi che ne hanno incarnato lo spirito. Tra questi spiccano:

  • Sant’Elia Profeta:Considerato il padre spirituale dell’ordine carmelitano, Elia visse sul Monte Carmelo e fu un fervente difensore della fede in un Dio Unico.
  • Santa Teresa d’Avila:Dottore della Chiesa e riformatrice del Carmelo, Teresa d’Avila è un esempio di vita spirituale intensa e di profonda unione con Dio.
  • San Giovanni della Croce:Mistoco e poeta, Giovanni della Croce è un altro grande esponente del Carmelo e autore di opere fondamentali per la spiritualità cristiana.
  • Santa Teresa di Lisieux: Conosciuta anche come Santa Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo, è una delle sante più popolari e amate del Carmelo, nota per la sua “piccola via” di amore e abbandono alla volontà di Dio.

Spunti per un’Avventura Spirituale e Culturale

La visita al Santuario Beata Vergine del Carmelo può essere arricchita da un’esperienza di ricerca e scoperta del territorio circostante. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Percorso di fede: Seguire le tracce di Francesco Brigati e raggiungere il pilastrino originale alle Coste del Carmelo, luogo di origine della devozione mariana.
  • Escursioni naturalistiche: Esplorare il Monte Carmelo attraverso sentieri panoramici, ammirando la bellezza del paesaggio appenninico. Possibilità di accedere al crinale del Monte Zuccone e ammirare il Mar Ligure.
  • Ricerca storica: Approfondire la storia del Santuario attraverso documenti d’archivio e testimonianze locali.

Il Santuario Beata Vergine del Carmelo è un luogo dove fede, storia e natura si intrecciano, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.

Riferimenti bibliografici:

  • Artocchini Carmen, Folklore piacentino, Piacenza 1971.
  • Artocchini Carmen, ‘Le tavolette ex-voto. Proposta per un censimento nel Piacentino’, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza 1978, pp. 263 – 269.

Archivio diocesano di Piacenza


43059 Tarsogno PR, Italy


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