Beata Vergine della Malongola

Nel 1943 viene eretta una facciata in stile neoromanico, come attesta una lapide sul lato sinistro del santuario, al posto di quella precedente di stile neoclassico. La struttura del santuario rientra nell’ambito della tipologia archittetonica romanica. La facciata con tetto a capanna sostiene un piccolo capocielo e una massiccia porta d’ingresso a tutto sesto, come le due finestrelle laterali a strombo. Sul fondo si erge il campanile di forma quadrangolare, basso e tozzo, alleggerito da quattro larghe monofore e terminante a pigna. L’interno, con soffitto a capriate (rifatto nel 1920), è a navata unica con abside semicircolare. Tra il 1988 e il 1989 vennero restaurati gli affreschi.Descrizione: Di scarso valore artistico ma di grande valore devozionale, il quadro (due tavole di pioppo unite) raffigura la Madonna incoronata reggente in braccio il Bambino, ridipinta nel ‘600 sopra un’effige più antica di stile bizantino. Sul retro infatti si legge Restauravit 1659 e vi è dipinto uno stemma principesco di casato ignoto. L’immagine presenta manomissioni di epoche diverse. L’originale è conservato in una casa privata e vine portato al santuario durante il mese di maggio. Entrata in uso: tra l’anno 1250 e l’anno 1300 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Il santuario non viene abbandonato, tuttavia nel 1630, a causa della peste, venne adibito a lazzaretto. Stessa sorte occorse nel 1816 quando dilagò il colera. Nel 1751 il santuario divenne momentaneamente chiesa parrocchiale, essendo demolita in tale data la parrocchiale di Fontanella, ricostruita in forme nuove nel 1752. Fino al 1787 (il decreto di Giuseppe II venne emesso nel 1784, ma il passaggio fu definito nel 1787) la chiesa dipendeva dal vescovo di Brescia, in seguito da quello di Mantova.

46040 Fontanella Grazioli MN, Italy
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