Beata Vergine della Nave

Prima dell’edificazione dell’oratorio, dedicato alla Vergine, nello stesso luogo sorgeva già una piccola cappella campestre. Nell’ottobre del 1712 con la posa della prima pietra, si diede inizio alla costruzione di un oratorio, in sostituzione dell’antica cappella campestre. Già nel 1717 la chiesa era strutturata nelle sue parti essenziali e il 12 settembre 1728 l’oratorio fu aperto al culto. Di lì a poco venne dotato di un portico antistante la facciata, sorretto da quattro pilastri a pianta quadrata. Lungo il fianco sinistro, a breve distanza dal campanile, vi sono i locali adibiti a sacrestia, collegata all’area presbiterale. Internamente la chiesa si presenta ad aula unica, suddivisa in tre campate con brevi sfondati lungo i lati perimetrali.Descrizione: L’affresco, databile entro la prima metà dell’Ottocento, rappresenta la Vergine con il Bambino, recante sul fondo la raffigurazione di una nave, particolare da ricollegarsi alla leggenda di fondazione. Entrata in uso: tra l’anno 1804 e l’anno 1840 Epifania: L’oggetto di culto è un affresco raffigurante la Vergine, che la tradizione riferisce essere stato trasportato da una nave lungo le acque del canale Marca. Immagine: Dipinto Luogo: Fiume
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti del santuario e in controfacciata. Note sulla raccolta: Le numerose visite pastorali ci confermano l’esistenza di ex voto, consistenti in quadri votivi e immagini della Vergine su carta, ormai andati perduti. Attualmente si sono conservate due tavolette lignee con cuori d’argento collocate in controfacciata. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti vari Conservazione attuale: Delle originarie raccolte di ex voto, attualmente si conservano esclusivamente due tavolette lignee con cuori d’argento poste in controfacciata.

A seguito del rinvenimento di un’immagine miracolosa della Madonna, lungo il canale Marca, fu edificata una piccola cappella, tramutata in oratorio nel 1712 . Stando alla leggenda che si tramanda oralmente, lungo il corso della roggia Marca giunse miracolosamente una nave con l’immagine della Vergine Maria. Il dipinto fu in un primo tempo conteso fra gli abitanti delle due località Barzaniga e Grontorto. Fu trasportato per tre giorni nelle rispettive chiese parrocchiali, ma l’immagine sacra ritornava miracolosamente sul luogo del rinvenimento. L’evento, dai risvolti miracolosi, fu interpretato come un segno della Vergine, affinché si edificasse una cappella in suo onore in tale località, cosa che avvenne di lì a poco. Il santuario trae la propria titolazione dal ritrovamento di una immagine miracolosa della Vergine, giunta su di una nave lungo la raggia Marca, fu ampliato a partire dal 1712 per volere del sacerdote di Barzaniga don Pietro Billieni. Ottenuta l’apposita licenza vescovile, si diede l’avvio ai lavori che si protrassero fino al 12 settembre 1728, giorno della consacrazione dell’oratorio, che divenne anche la solennità da commemorarsi. L’opera fu resa possibile grazie alle numerose elemosine elargite dalla popolazione e dagli sforzi economici congiunti di don Billieni e del marchese Giacinto Ariguzzi. L’oratorio sacro alla Beata Vergine della Nave potè essere eretto nell’ottobre 1712, dopo che il vescovo di Cremona ne aveva concesso opportuna licenza, su richiesta del preposito di Barzaniga don Pietro Billieni. Costante fu l’interessamento del preposito di Barzaniga. A don Pietro Billieni si deve infatti l’erezione dell’oratorio nel 1712, in quanto se ne fece promotore, richiedendo direttamente al vescovo di Cremona la necessaria autorizzazione. Apportò costanti aiuti economici per la costruzione dell’edificio, coprendo personalmente disavanzi di bilancio. Con la solenne benedizione del santuario nel 1728, l’edificio fu aperto al culto, di cui furono incaricati i locali sacerdoti di Barzaniga. Pur non essendosi rinvenuto uno specifico patronato sul santuario, va comunque segnalata nel 1728 la dotazione di beni, per la celebrazione di dodici messe annue, da parte del marchese Giacinto Ariguzzi.

26021 Barzaniga CR, Italy
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