Santuario Beata Vergine dello Spino: Un Gioiello di Fede e Storia nel Reggiano
Immerso nel cuore della campagna reggiana, il Santuario della Beata Vergine dello Spino rappresenta un luogo di profonda spiritualità e un tesoro di storia locale. Questa pagina è dedicata a farvi scoprire la sua storia, le opere d’arte custodite, e le tradizioni devozionali che ne fanno un punto di riferimento per i fedeli e un interessante sito per chi è alla ricerca di percorsi di fede e scoperta.
Origini e Trasformazioni: Un Santuario con una Storia Affascinante
La storia del santuario è strettamente legata a un’immagine sacra, una tela raffigurante la Madonna con il Bambino risalente al XVI secolo. Secondo la tradizione orale, l’immagine fu ritrovata miracolosamente tra i rovi, da cui il nome “dello Spino”. Questa leggenda, pur avvolta nel mistero e nella devozione popolare, aggiunge un fascino particolare al luogo.

Nel 1660, l’immagine sacra fu trasferita nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata, trovando posto nella cappella già dedicata a San Francesco e Santa Francesca Romana. Questo trasferimento segnò l’inizio di una venerazione sempre più sentita verso la Madonna dello Spino. La dedica formale del santuario alla Beata Vergine dello Spino è successiva, in quanto originariamente l’intera chiesa era intitolata a Santa Maria Annunziata.
L’Immagine Sacra: Un’Opera d’Arte Testimone di Fede
Il cuore del santuario è senza dubbio l’immagine della Madonna con il Bambino. Questo dipinto su tela, risalente al XVI secolo, è un’opera di notevole valore artistico e devozionale. La sua collocazione all’interno della cappella dedicata ne fa il fulcro della devozione mariana del luogo. La Madonna, con il suo sguardo materno e il Bambino Gesù tra le braccia, continua a ispirare preghiere e speranze.
Devozione e Tradizioni: Tra Ex Voto e Indulgenze
La fede dei fedeli si manifesta attraverso una ricca tradizione di ex voto. Le pareti del santuario testimoniano la gratitudine di coloro che hanno ricevuto grazie e favori per intercessione della Madonna dello Spino. Tavolette dipinte, oggetti di oreficeria e altri oggetti votivi raccontano storie di guarigioni, protezione e benedizioni. La concessione di un’indulgenza plenaria a metà del XVIII secolo testimonia l’importanza spirituale attribuita al santuario.
Santi e Figure di Riferimento: San Francesco e Santa Francesca Romana
La cappella che ospita l’immagine della Madonna dello Spino era originariamente dedicata a San Francesco d’Assisi e Santa Francesca Romana. La presenza di queste due figure così importanti nella storia della Chiesa Cattolica arricchisce ulteriormente il significato spirituale del santuario. San Francesco, con il suo amore per la povertà e la natura, e Santa Francesca Romana, patrona delle vedove e delle famiglie, rappresentano modelli di fede e carità.
Spunti di Ricerca e Avventura Spirituale
Oltre alla sua importanza religiosa, il Santuario della Beata Vergine dello Spino offre anche spunti per una ricerca più approfondita e un’avventura spirituale. Ecco alcune idee:
- Approfondire la leggenda del ritrovamento: Cercare documenti storici locali o testimonianze orali che possano offrire maggiori dettagli sulla leggenda del ritrovamento dell’immagine tra i rovi.
- Studiare gli ex voto: Analizzare gli ex voto presenti nel santuario per ricostruire le storie di fede e le grazie ricevute.
- Esplorare il territorio circostante: Visitare altri luoghi di interesse storico e religioso nel territorio reggiano, seguendo percorsi di fede e cultura.
Bibliografia e Approfondimenti
Per approfondire la storia e la spiritualità del Santuario della Beata Vergine dello Spino, si consiglia di consultare le seguenti opere:
- Zagni Aldo, Storia di Brugneto, Reggiolo 1985.
- Pezzoli Stefano, ‘Repertorio generale dei Santuari in Emilia Romagna’, in Arte e Santuari in Emilia Romagna 1987, pp. 179 – 239.
- Testimonianze di culto mariano nella diocesi di Reggio – Guastalla, Ed. Bizzocchi, Reggio E., 1988, pp. 76
42046 Reggiolo, Province of Reggio Emilia, Italy

Lascia un commento