Beato Nunzio Sulprizio

Santuario Beato Nunzio Sulprizio: Un Gioiello di Fede e Storia a Pescosansonesco


Santuario Beato Nunzio Sulprizio: Un’Oasi di Fede e Miracoli a Pescosansonesco

Santuario Beato Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco

Il Santuario dedicato al Beato Nunzio Sulprizio si erge maestoso nel punto più alto di Pescosansonesco, un borgo abruzzese incastonato nella roccia. Questo luogo sacro ingloba la fonte miracolosa di Riparossa, dove il Beato Nunzio trovava sollievo alle sue piaghe. La sua storia è un esempio di fede incrollabile e di carità cristiana, che continua ad attrarre pellegrini e fedeli da ogni dove.

Un Santuario Nascosto nella Roccia

L’architettura del santuario è unica: la roccia stessa diventa parte integrante della chiesa, fungendo da sfondo all’altare. L’aula esagonale interna, con i suoi spazi ampi e solenni, invita alla preghiera e alla riflessione. Dall’esterno, l’edificio sembra quasi estraniarsi dal contesto montano, ma avvicinandosi si percepisce l’intenzione dell’architetto di armonizzarsi con il profilo naturale della montagna.

Storia e Devozione: Il Beato Nunzio Sulprizio

Nunzio Sulprizio (1817-1836), nato a Pescosansonesco, ebbe una vita segnata dalla sofferenza. Orfano in tenera età e di salute cagionevole, fu allevato dallo zio che, purtroppo, lo sfruttò duramente nel lavoro. Una piaga al piede, trascurata, degenerò in cancrena. Per alleviare il dolore, Nunzio si recava spesso alla fonte di Riparossa per lavare le sue ferite. La sua fede incrollabile e la sua dedizione alla preghiera, nonostante le sofferenze, lo resero un esempio di virtù cristiana. Morì a soli 19 anni a Napoli, dove era stato accolto per essere curato.

Le Reliquie e la Statua del Beato

La statua in bronzo dorato, che raffigura il Beato dormiente, custodisce al suo interno le reliquie del santo. Prima del 1965, anno della traslazione delle reliquie, un quadro raffigurante il giovane Nunzio veniva portato in processione. Oggi, la statua è meta di pellegrinaggi e luogo di intensa preghiera.

Il Percorso delle Reliquie:

Il corpo di Nunzio Sulprizio ebbe diverse traslazioni prima di giungere a Pescosansonesco:

  • Sepoltura iniziale nella chiesa di San Sebastiano a Napoli.
  • Trasferimento nella chiesa di San Michele a Portalba nel 1874.
  • Traslazione nella Chiesa di Maria Avvocata nel 1936, in occasione del centenario della morte.
  • Nel 1965, l’Arcivescovo di Napoli donò una parte delle reliquie al Vescovo di Pescara-Penne, che le collocò nella statua del santuario di Riparossa.

Un Tesoro di Ex Voto: Testimonianze di Grazie Ricevute

Il santuario custodisce una ricca collezione di ex voto: tavolette con iscrizioni, oggetti di oreficeria, protesi, fotografie e altri oggetti che testimoniano le grazie ricevute per intercessione del Beato Nunzio. Questi oggetti rappresentano un tangibile segno della fede e della devozione dei fedeli.

Miracoli Riconosciuti:

Due miracoli, riconosciuti ufficialmente con decreto di Giovanni XXIII nel 1963, testimoniano la potenza dell’intercessione del Beato Nunzio Sulprizio.

Tra gli ex voto si segnalano:

  • Tavolette o lamine con iscrizioni
  • Oggetti di oreficeria
  • Protesi vere o rappresentate
  • Oggetti vari
  • Fotografie

Un Luogo di Ricerca e Spiritualità: Avventure nella Fede

La visita al Santuario Beato Nunzio Sulprizio può essere un’esperienza arricchente sia dal punto di vista spirituale che culturale. Oltre alla preghiera e alla contemplazione, è possibile:

  • Esplorare la fonte di Riparossa: Seguire le orme del giovane Nunzio e immergersi nella natura incontaminata che circonda la sorgente.
  • Ammirare l’architettura unica del santuario: Scoprire come la roccia si fonde con l’edificio sacro, creando un’atmosfera suggestiva.
  • Approfondire la storia del Beato Nunzio: Leggere le testimonianze dei miracoli e scoprire la vita di questo giovane santo.
  • Vivere un’esperienza di fede autentica: Partecipare alle celebrazioni religiose e condividere la devozione con gli altri pellegrini.

Informazioni Utili per la Visita

Indulgenza Plenaria:

In occasione dell’anno giubilare del 2000, è stata concessa l’indulgenza plenaria ai pellegrini del santuario.

Sede Diocesana:

La sede diocesana di Penne è stata trasferita a Pescara nel 1949, prendendo il nome di diocesi Pescara-Penne.


Chiesa, 91, 65020 Pescosansonesco Vecchio PE, Italy



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