Cappella dell`Apparizione in S.Andrea delle Fratte

Chiesa ad impianto ellittico, con lasse maggiore perpendicolare alla facciata, coperta da una cupola dodecagonale impostata su un cornicione interrotto solo in corrispondenza dellingresso e del presbiterio. Linterno scandito da paraste corinzie, che inquadrano sei cappelle laterali (tre per parte lungo lasse maggiore), il profondo presbiterio e quattro anditi, due dei quali fiancheggiano lingresso e, gli altri due, il presbiterio, che si concludono nella parte superiore con coretti con balaustre in marmi policromi. La chiesa preceduta da un portico in travertino con quattro colonne corinzie che sostengono un imponente frontone triangolare Lattico della chiesa coronato da una balaustra, sulla quale poggiano otto statue di travertino, raffigurate in piedi, che rappresentano sante carmelitane.Descrizione: La tela raffigurante l’Immacolata fu eseguita ad olio dal pittore messinese Natale Carta sembra su indicazione dello stesso Ratisbonne. Entrata in uso: nell’anno 1849 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Si trovano ancora oggi numerosi ex-voto sulle pareti della cappella. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria

II a.C.&nbsp;-&nbsp;III d.C.&nbsp;(preesistenze carattere generale)<br><br>In epoca imperiale, larea corrispondente a Piazza del Popolo apparteneva al settore settentrionale di Campo Marzio. Da questa zona, considerata il principale accesso a Roma per chi veniva da nord, si dipartiva una delle principali strade consolari dellUrbe, la via Lata-Flaminia (attuale via del Corso), che univa da nord a sud la Porta Flaminia con il Campidoglio. Ai lati della via Lata, in posizione simmetrica, vi erano due piramidi, i cui basamenti, riportati da Rodolfo Lanciani nella sua Forma Urbis Romae (1893-1901), furono rinvenuti sotto le chiese di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli negli scavi del 1874.La cappella, dedicata in origine all’Arcangelo Michele, cambi titolazione nel 1842 in seguito ad una apparizione miracolosa della Vergine: il 20 gennaio di quell’anno l’ebreo convertito di Strasburgo, Alphonse Ratisbonne, racconta di aver avuto in quel luogo l’apparizione della Vergine secondo la consueta iconografia dell’Immacolata Concezione diffusa dalla medaglia miracolosa di Santa Caterina Labour. Dopo l’inchiesta formale processuale sui fatti, il Vicario Generale Costantino Patrizi certific la validit del miracolo e ne permise la divulgazione (cfr. Ricca, Cenni strici; D’Aversa, Narrazione storica). Iniziarono allora i lavori per la ritrutturazione della cappella che fu ultimata nel 1849. Con breve apostolico del 21 novembre 1943 Pio XII concesse l’indulgenza plenaria ai fedeli che avessero visitato l’altare della Madonna del Miracolo il giorno 20 gennaio. Nel 1849 fu istituita dal Vicario Generale Costantino Patrizi la Pia Unione della Madonna del Miracolo.

Via di Sant’Andrea delle Fratte, 1, 00187 Roma, Italy