Santa Maria del Sasso

A partire dal 1444 i semplici edifici degli inizi furono trasformati radicalmente finché il santuario divenne un esempio di perfetto

Santa Maria del Perdono

L’edicola fu trasformata in piccola chiesa verosimilmente nello stesso periodo in cui fu costruita Santa Maria dell’Alno: un’iscrizione sopra l’altare

Santa Maria del Fosco

Il santuario quattrocentesco non risulta aver subito grossi rifacimenti fino all’Ottocento quando, dopo un primo intervento, ricordato da un’epigrafe, avvenuto

Santa Maria del Monte

La cappella, originariamente di dimensioni più piccole, a partire dal 1851 subì radicali interventi di ampliamento. Nell’attuale edificio, una navata

Santa Maria degli Angeli

Chiesa a navata unicaDescrizione: Affresco raffigurante la Vergine che porge il Figlio al Beato Corrado, detta Madonna degli Angeli, (autore

Santa Maria ad Undas

Verso la fine del ‘400, quando ormai la pieve andava giuridicamente perdendo la sua consistenza, la chiesa venne ulteriormente ampliata,

Santa Giulia

L’edificio fu distrutto per eventi bellici tra il 1944 e il 1945. Tra il 1950 e il 1954 fu ricostruito

Santa Croce

Tempio a croce greca sormontato da una cupola con sala rettangolare, coperta da due spioventiDescrizione: Croce Entrata in uso: nell’anno

Santa Croce

Nel 1727, grazie alle tante oblazioni e ai numerosi doni dei fedeli graziati dall’immagine miracolosa della Vergine venerata presso Santa

San Vigilio

Dedicata al terzo vescovo di Trento e orientata regolarmente a est, la cattedrale di San Vigilio, iniziata da Adamo d’Arogno

San Quirico di Fenera

Costruzione della cappella di San Maiolo (18 marzo 1654). Attualmente l’edificio presenta una pianta rettangolare.Descrizione: Dipinto raffigurante san Maiolo, affrescato

San Nicolò

L`opera di Tomaso da Modena e rappresenta un momento di revisione stilistica oltre che iconografica del modo di rappresentare alla

San Nicolò a Tordino

Non si hanno notizie circa la tipologia architettonica del complesso cultuale di cui, oggi, rimangono solo pochi ruderi: essi hanno

San Miro

Il santuario nacque sull’antica chiesa romanica di San Michele dei secoli XI-XII, intitolata a san Miro nel 1453. Con l’ampliamento