L’antico edificio doveva comprendere, oltre alla chiesa, anche le cellette monastiche; dietro la chiesa attuale, ricostruita in stile goticheggiante, vi è l’abitazione estiva del frate cappuccino, all’interno della quale è possibile vedere ancora ruderi dei muri originari.Descrizione: Gli oggeti del culto sono rappresentati dalle fonte e dalla chiesa: la fonte è costituita da un semplice cippo in pietra; la chiesa è stata ricostruita tra il 1970 e il 1995 e presenta una facciata suddivisa in tre sezioni, tramite tre ampie arcate ad ogiva che immettono nel porticato al quale si accede tramite una piccola scala; dal porticato si accede all’interno della chiesa, dalle linee estremamente semplici e con una copertura a botte. Entrata in uso: tra l’anno 1100 e l’anno 1199 Luogo: Fonte, Altro Raccolta di ex voto: No
Il Santuario è stato di recente ricostruito grazie al lungo e faticoso lavoro di un frate del vicino convento della Madonna dell’Ambro che per 25 anni si è recato fin lassù a piedi, conducendo con sè il necessario per la riedificazione.
In realtà la fondazione di questo eremo si deve attribuire, con ogni probabilità, a monaci benedettini, secondo alcuni dell’abbazia di Farfa, secondo altri dell’abbazia di Santa Croce di Fonte Avellana. Si sa, comunque, che ad un certo punto vennero sostituiti dai monaci camaldolesi che qui restarono fino alla metà del XVI secolo.
Dopo l’abbandono da parte dei monaci camaldolesi nella metà del XVI secolo, l’eremo rimase senza custodia fino alla recente ricostruzione degli ultimi decenni di questo secolo.
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