Gesù Nazareno

A pianta rettangolare, arrotondata ad una estremità (lungh. m.13,20, largh. m.7,20). La volta è sorretta da 4 colonne che dividono l’ambiente in 3 parti.Descrizione: Tela raffigurante Gesù Nazareno (cm. 85 x 65), collocata sull’altare maggiore. E’ dipinta su ambo le parti: sulla parte anteriore appare la figura di Gesù flagellato e coronato di spine, con le mani legate da una fune che gli circonda il collo; nella parte posteriore è dipinto il dorso del Cristo, lacerato dai flagelli e insanguinato. La tela è chiusa in una cornice e protetta da due cristalli; è collocata in modo che i fedeli, passando dietro l’altare, possano baciare le spalle insanguinate del Cristo. Risale al XVII sec. Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Nel 1710 la terziaria di S. Francesco, Nicoletta Levoli, con l’aiuto della Duchessa di Uzeda, fondava la chiesa e un conservatorio con l’intento di aprire un asilo. La chiesa fu dedicata alla SS. Vergine Immacolata. Nel 1797 l’istituto fu chiuso e le Terziarie di S. Francesco disperse ma nel 1840, per decreto del Re Carlo Alberto, fu riaperto sotto il titolo di Figlie di S. Gerolamo. L’immagine di Gesù Nazareno fu collocata nella chiesa in un anno imprecisato (probabilmente nel XVIII sec.). Nel XVII secolo viveva in un monastero di una città marittima della Spagna una religiosa inferma da molti anni, in odore di santità. Un giorno chiese una tela e, avutala, si chiuse nella propria cella. Il giorno seguente la donna fu trovata morta e presso il letto giaceva la tela dipinta da ambo le parti con l’effigie di Gesù Nazareno. In un anno imprecisato le suore di quel monastero fecero dono ad un capitano genovese di Sturla, Marenco, della tela prodigiosa, in segno di riconoscenza per alcuni benefici avuti. Trasportata a Genova, la portò alle Suore Terziarie Francescane di Castelletto che la esposero subito alla venerazione dei fedeli. 04/02/1896: Leone XIII concesse plenaria indulgenza a chi, confessato e comunicato e dopo aver assistito 5 volte alla Novena, avesse visitato la chiesa nella seconda domenica di Quaresima; indulgenza plenaria in ogni venerdì di Quaresima a tutti i fedeli che, comuicati e confessati, avessero visitato la chiesa; indulgenza di 300 giorni ai fedeli che avessero visitato la chiesa nei giorni della Novena della festa di Gesù Nazareno e in altre occasioni. 17/07/1895: la Sacra Congregazione preposta alle Sacre Reliquie concesse l’indulgenza di 7 anni ai fedeli che avessero preso parte alle Orazioni a Gesù Nazareno e alla B. V. Addolorata ogni volta che sarebbero state recitate nel Santuario. Il governo della Comunità era affidato alla Congregazione dei Terziari Francescani di S. Nicolosio. Vi rimasero sino al 1797, quando l’istituto e la chiesa furono chiusi.

Castelletto, Genoa, Italy
  • contatto telefonico:
  • ubicazione:Link Google maps