Note sulla raccolta: Si intuisce la consistenza degli ex voto dalla visita pastorale effettuata nel 1583. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Conservazione attuale: Per motivi di sicurezza non si forniscono gli estremi per identificare la collocazione degli ex voto.
Esiste una tradizione di raccolta di miracoli avvenuti dal 1 settembre 1536 all’8 dicembre 1536, inserita nella visita pastorale compiuta il 15 dicembre di quell’anno dal vicario del vescovo. Il 15 dicembre 1536 Raffaele Maimoni, pievano della Pieve di Santa Maria a Micciano, elenca 80 miracoli al delegato del Vescovo di Arezzo.
Il santuario fu abbandonato durante le soppressioni leopoldine. Per volontà di Pietro Lepoldo I, infatti, veniva edificata la chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta anche Santa Maria al Fosso perché ubicata nelle immediate vicinanze dell’antico fossato intorno ad Anghiari, che era immediatamente elevata al titolo di Propositura. In ogni caso la devozione popolare nei confronti del santuario della Madonna del Carmine non sarebbe scomparsa definitivamente e l’edificio sarebbe stato rispristinato al culto nel 1805. Inquisitio del vescovo Minerbetti del 1536. La Vergine apparve alla pastorella Marietta su un castagno e le disse di far erigere la chiesa in Suo onore. Tela di autore ignoto del secolo XVIII raffigurante l’Apparizione della Madonna a Marietta di Gambino, con inscrizione. Questa scheda è stata compilata da Stefano Meacci e da Susanna Buricchi. Il luogo in cui avvenne l’apparizione era di pertinenza della Pieve di Santa Maria a Micciano. La presenza dei camaldolesi fu di brevissima durata. Dal 1808 il santuario è officiato dal clero secolare della parrocchia di pertinenza. I Carmelitani appartenevano alla congregazione di Mantova.
Anghiari, Province of Arezzo, Italy