Ubicazione originaria del Santuario: Anticamente si conservavano dietro l’altare. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Fotografie
Nelle Rationes Decimarum del 1324 si cita una chiesa dedicata a Santa Maria, difficile dire se riferita al santuario di nostro interesse (cfr. Sella, Rationes Decimarum, p. 260, n. 3575). Nella Visista pastorale del vescovo di Chieti a Tornareccio nel 1568 si ricorda la chiesa di Santa Maria de Caromonici (cfr. Santa Visita, busta 518, c. 87r). Secondo la tradizione la Madonna apparve a due ragazze e chiese loro di costruire in suo onore una cappella, per far cessare, così, l’epidemia di peste che imperversava nel territorio di Tornareccio. Nel 1850 è attestato un patronato comunale sulla chiesa, che fu annessa al Camposanto. Secondoo lo Stato delle chiese della diocesi teatina, risalente al 1847 un patronato di beneficenza distingueva la chiesa della Madonna del Carmine di Tornareccio. Nel 1852 il patronato risulta essere regio. ( Cfr. A.S.Ch. Intendenza, Aff. Eccl. VIII/2 1850, c.28; Aff. Eccl. VII/4 1852 c.15).
66046 Tornareccio CH, Italy