Madonna del Castagno

La cappella misura m. 13 x 6 circa.Descrizione: Dipinto raffigurante Maria Vergine a mezza figura che ha in braccio Gesù Bambino: è una copia novecentesca (1919) dell’originale, che era stato rubato. Fu donata dai signori Olimpia Moreschi e Giuseppe Mastrofranceschi di Montecompatri, come ricorda una lapide posta sulla facciata del santuario. Entrata in uso: nell’anno 1920 Immagine: Dipinto Descrizione: Opera bizantineggiante della metà del secolo XVI raffigurante Maria Vergine e Gesù Bambino, regalata al convento di San Silvestro dal cardinale Umberto Gambara. Entrata in uso: nell’anno 1681 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: All’interno del santuario. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Fotografie, Altro Conservazione attuale: La cinquantina di ex-voto che erano presenti sono stati rubati.

Da un atto capitolare del 1° luglio 1681 si rileva che la comunità religiosa dei Carmelitani Scalzi approvò la proposta di tirare una muraglia per principio di clausura, dal convento di San Silvestro al santuario della Madonna del Castagno. Quando il 20 febbraio 1604 i Padri Carmelitani presero possesso del convento di San Silvestro, trovarono nella piccola chiesa una immagine di Maria Santissima, che vi era stata posta dal Cardinale Umberto Gambara, verso la quale i compatresi nutrivano una devozione fervente, che non si confaceva alla quiete e al silenzio voluti dai religiosi. Questi, pertanto, si videro ben poresto costretti a rimuovere l’immagine dalla chiesa e ad appenderla ad un albero secco di castagno, poco distante dal convento e da quel momento prese il nome di Maria Santissima del Castagno. All’inizio, per difenderla dalle intemperie, fu eretta una piccola cappella di legno (1604); in seguito, intorno al 1680, fu costruita una cappella in muratura con le elemosine dei fedeli. Due lapidi, poste sulla facciata, ricordano le indulgenza concesse. La prima indulgenza, di 40 giorni, fu concessa da papa Paolo V (1605-1621) e confermata da Urbano VIII (1623-1644) a tutti i fedeli dell’uno e dell’altro sesso che avessero visitato la sacra immagine. La seconda indulgenza fu concessa da papa Pio IX (1846-1878): di 300 giorni, per quanti avessero visitato la sacra immagine; plenaria, per quanti l’avessero visitata nelle festività della Purificazione, dell’Annunciazione, dell’Assunta, dell’Immacolata concezione, della Natività e del Santissimo Nome di Maria, premessa la confessione e la comunione.

00040 Montecompatri RM, Italy


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