Note sulla raccolta: Era presente una raccolta di ex-voto che però è stata distrutta dalla guerra.
Sembrerebbe che la denominazione fosse da collegare ad un toponimo il Lato preesistente alla costruzione del santuario. La leggenda collega la nascita del santuario ad una ragazza di nome Zenobia che nel 1623, in periodo di carestia, avrebbe avuto dalla Madonna posta sull’albero l’indicazione che una volta arrivata a casa la credenza sarebbe stata piena di pane. Alle origini della devozione troviamo una semplice Madonna in terracotta di tipo popolare appesa ad un albero, che la tradizione dice fosse un frassino. Dopo la peste del 1630-31 la popolazione locale assieme a don Guido Pollini, parroco di Montecerere, decise di costruirvi una chiesetta in ringraziamento dello scampato pericolo. La chiesa viene costruita fra il 1631 ed il 1636. Dopo la seconda guerra mondiale la chiesa parrocchiale di Monte Calderaro, gravemente danneggiata, non venne ricostruita ed il santuario divenne sede della parrocchia. La leggenda parla di una ragazza di nome Zenobia che nel 1623, in periodo di carestia, avrebbe avuto dalla Madonna posta sull’albero l’indicazione che una volta arrivata a casa la credenza sarebbe stata piena di pane. Del 1769 e dei tempi del card. Lucido Maria Parocchi. Dopo la seconda guerra mondiale la chiesa parrocchiale di Monte Calderaro, gravemente danneggiata, non venne ricostruita ed il santuario divenne sede della parrocchia. Dopo la seconda guerra mondiale la chiesa parrocchiale di Monte Calderaro, gravemente danneggiata, non venne ricostruita ed il santuario divenne sede della parrocchia.
40024 Monte Calderaro BO, Italy