Madonna del Pilastrello

All’inizio del Novecento il Vescovo di Piacenza, mons. Scalabrini, consiglia e sollecita la costruzione di un nuovo tempio, che dovrà essere a cura della parrocchia di Agazzano. Nel 1902, su progetto dell’arch. Camillo Guidotti, si costruisce il nuovo santuario, quello attualmente al centro della devozione mariana. Il Santuario attuale è stato edificato su pianta ottagonale, caratteristica delle costruzioni dedicate alla Madonna, che riportano nell’architettura sacra il numero otto tradizionalmente a Lei collegato. L’ingresso è preceduto da un portico a pianta quadrata. Il tempietto è sormontato dalla cupola costolonata, con una lanterna in cotto. Di fronte all’ingresso, all’interno, si trova l’altare maggiore, sul quale è posta la statua della Madonna. Le precedenti costruzioni sacre, l’antica cappelletta e l’annessa abbazia, ora adattate ad uso privato, sono ancora visibili a fianco del santuario.Descrizione: Il dipinto – precedente al 1630 – rappresenta la Madonna di Loreto. Entrata in uso: tra l’anno 1600 e l’anno 1630 Immagine: Dipinto Descrizione: Dipinto su lastra metallica di Emilio Perinetti che riproduce l’originale, rovinata ed illeggibile. Entrata in uso: nell’anno 1902 Immagine: Dipinto Descrizione: Statua riproducente la Madonna del Pilastrello: la Madonna, avvolta in un manto regale, tiene in braccio il Bambino, che regge il mondo con la mano. Entrata in uso: nell’anno 1923 Immagine: Statua Descrizione: Statua di legno (della Val Gardena) raffigurante la Madonna col Bambino. Entrata in uso: nell’anno 1937 Immagine: Statua
Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Artocchini Carmen, Folklore piacentino, Piacenza 1971. Artocchini Carmen, ‘Le tavolette ex-voto. Proposta per un censimento nel Piacentino’, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza 1978, pp. 263 – 269.

Nel 1630, un devoto di Agazzano, Riccardo Rossi, dispone nel suo testamento di un lascito di 300 lire per la costruzione di una chiesa più ampia, nella quale inserire la cappelletta che egli stesso aveva fatto erigere ad onore della Beata Vergine di Loreto e che era diventata in poco tempo un centro di devozione per tutti gli abitanti della Val Luretta. La chiesa viene edificata tra il 1647 e il 1672, non intorno al Pilastrello della Madonna, ma un po’ discosto da quello. Il culto per la Madonna del Pilastrello continua a svolgersi presso la primitiva cappelletta. La nuova chiesa – eretta in abbazia – decade nel secolo successivo, fino ad essere abbandonata e trasformata in abitazione nel 1813. Essendo continuata invece la devozione presso l’antica chiesetta, nel 1900 si decide di costruire un nuovo Santuario, su progetto dell’architetto Camillo Guidotti. Nel 1903, quando il nuovo edificio è già aperto al culto, il Pilastrello viene ceduto ad uso profano. BIBLIOGRAFIA – Oltre ai testi specificamente dedicati a questo luogo di culto si rinvia ad alcuni repertori significativi che presentano sezioni relative al santuario. – ARTICOLO IN MISCELLANEA – Pezzoli Stefano, ‘Repertorio generale dei Santuari in Emilia Romagna’, in Arte e Santuari in Emilia Romagna 1987, pp. 179 – 239. (Per la diocesi di Piacenza sono descritti i seguenti santuari: Madonna del Pilastrello: p. 184) – LIBRO – Boccaccia Bruna, ‘Santuari mariani della Diocesi di Piacenza – Bobbio’, Castelsangiovanni 1997 (Presentazione e storia dei seguenti santuari della diocesi piacentina: Madonna del Pilastrello: pp. 27-33) – LIBRO – Fiorentini Ersilio Fausto, Piacenza cristiana, Piacenza 1998 (Descrizione delle chiese di Piacenza. Il testo presenta riferimenti ai seguenti santuari della diocesi piacentina: Madonna del Pilastrello: p. 162) – LIBRO – Artocchini Carmen, Folklore piacentino, Piacenza 1971 (Tradizioni, vita e arti popolari del territorio piacentino. Il testo presenta riferimenti ai seguenti santuari della diocesi piacentina: Madonna del Pilastrello) – ARTICOLO IN MISCELLANEA – Artocchini Carmen, ‘Le tavolette ex-voto. Proposta per un censimento nel Piacentino’, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza 1978, pp. 263 – 269 (Indagine sulla presenza di ex-voto nei Santuari della Diocesi di Piacenza e proposte. Il testo presenta riferimenti ai seguenti santuari della diocesi piacentina: Madonna del Pilastrello) – LIBRO – Medica Giacomo, ‘I Santuari Mariani d’Italia, Roma 1981 (Per la diocesi di Piacenza sono descritti i seguenti santuari: Madonna del Pilastrello: p. 261).

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