Madonna del Sauro

La chiesa di Santa Maria del Sauro stata realizzata nel 1902. L’edificio si presenta a navata unica, con un corpo laterale posto in adiacenza, un campanile e una serie di contrafforti.Lattuale edificio, a navata unica, fu in gran parte distrutto dal sisma del dicembre del 1857 e ricostruito nel 1902.Descrizione: Scultura in legno policromo databile al secolo XIV, raffigurante la Vergine in trono col Bambino sulle ginocchia. I braccioli del trono sono decorati con due sfere. Il Bambino solleva la mano destra per benedire. Le figure sono rappresentate con lunghe tuniche. La raffigurazione frontale e statica e liconografia arcaica e bizantineggiante. Entrata in uso: tra l’anno 1300 e l’anno 1399 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: No

1727&nbsp;&nbsp;(menzione intero bene)<br><br>Il santuario menzionato nella Visita del vescovo di Tricarico Nicola Carafa, la cura materiale era affidata a un procuratore, la cura spirituale era affidata alla chiesa di San Nicola di Bari. L’edificio di origini pi antiche riportato tra le chiese esistenti tra Gorgoglione e la valle del Sauro in alcuni documenti dell’ XI sec.Non sono stati sinora riscontrati documenti che attestino con certezza l’origine medievale del santuario che comunque appare verosimile per una serie di considerazioni, non ultima la datazione della scultura mariana venerata al XIV secolo. La leggenda di fondazione conservata in un quaderno manoscritto conservato nell’archivio diocesano di Tricarico intitolato: Lode e preghiere a Iddio. Alla Vergine Maria. Agli Angeli e ai Santi del Paradiso. Per ispirazione divina scritte da Giuseppe Pandolfi fu Domenico. A.D. 1 settembre 1941. Guardia Perticara. Vi si legge che in epoca medievale, nel sito dove oggi sorge il santuario, alcuni contadini avrebbero visto la Vergine sopra un carro tirato da buoi colle ruote di pietra: queste ruote si sarebbero conservate sino a qualche tempo fa davanti alla cappella in ricordo dellevento miracoloso. Secondo una versione della leggenda, in seguito allapparizione il signore che a quel tempo dominava nel castello di Guardia edific a sue spese il santuario e fece scolpire la statua lignea corrispondente allimmagine della Vergine nellapparizione. Secondo unaltra versione fu il popolo a costruire il santuario. Dopo il 1727, in poca imprecisata, il santuario pass in propriet della chiesa parrocchiale di Guardia Perticara. Dalle rendite dei beni rustici del santuario, incamerati in seguito alle leggi sopressive del XIX secolo, ebbe origine la Congregazione di Carit sotto il titolo di Cappelle riunite. Nella visita pastorale disposta nel 1727 dall’allora vescovo di Tricarico mons. Nicola Carafa, il santuario risulta beneficio di libera collazione. Labate beneficiato vi nominava un procuratore per la cura materiale.

Contrada Saulo, 85012 Corleto Perticara PZ, Italy
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