Madonna del Transito

La chiesa posizionata in cima ad una collina a pochi chilometri dal centro di Città di Castello si presenta con una maestosa facciata preceduta da un portico. Quest`ultimo che corre anche lungo parte delle due pareti laterali, è impreziosito da un soffitto a cassettoni finemente lavorato. In stile neo-cinquecentesco la facciata nella parte inferiore, possiede un portale d`ingresso affiancato da altri due accessi, mentre in quella superiore una grande apertura formata da un arco a tutto sesto sormontata da un timpano triangolare conclude l`attacco con il cielo. Internamente vi sono tre navate suddivise in cinque campate. Quella centrale è coperta da una volta a botte unghiata e termina con un`abside a pianta semicircolare con volta semisferica; mentre le due navate laterali, di ridotte dimensioni rispetto alla principale sono coperte da una serie di volte a crociera, ed al loro centro si aprono due cappelle laterali, una per ogni navata. Una imponente torre campanaria a piante quadrata svetta lungo il lato nord della basilica.L`attuale chiesa ha una pianta a tre navate di cinque campate l`una, divise da pilastri; abside semicircolare; senza transetto. Il loggiato esterno è stato costruito nel 1905. Inoltre sono stati edificati la piccola casa, un risorante, la sala dei ricordi, ad uso dei devoti e dei pellegrini.Descrizione: Affresco di anonimo dell`anno 1348 raffigurante il transito della Vergine Maria; ai lati e sopra l`immagine, ancora ad affresco, i dodici apostoli e l`incoronazione di Maria, opera di Annibale Gatti (1860). Incoronata il 16 settembre 1888. Altro oggetto di culto è la riproduzione della Grotta di Lourdes, benedetta dal vescovo di Città di Castello il 25 marzo 1927, da allora la grotta è divenuta luogo di preghiera particolarmente per i malati. Un altro culto è nato per la tomba del padre Luigi Piccardini, morto nel 1895. Entrata in uso: nell`anno 1348 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: No Ubicazione originaria del Santuario: ai lati dell’immagine venerata. Note sulla raccolta: l’antica raccolta è stata tolta dopo il Concilio Vaticano II e successivamente dispersa.

L’immagine del transito di Maria venerata nel santuario venne dipinta a fresco nel 1348 all’interno di una semplice edicola. Si ha memoria di eventi miracolosi (guarigione di epilettici) ad essa attribuiti e per accogliere i fedeli fu realizzata, nel 1406, una piccola cappella. Nel 1855, iniziarono i lavori di costruzione dell’attuale santuario ideato dal padre Luigi Piccardini dell’Oratorio di Città di Castello, che ingloba i resti della precedente cappella atterrata nel novembre 1857. Nel luglio 1944 l’edificio del santuario fu lesionato all’esterno e all’interno dagli eventi bellici.Nel 1998 papa Giovanni Paolo II ha riconosciuto al santuario il titolo di Basilica Minore. Il culto e il pellegrinaggio sono ancora molto vivi. Nel 1895 viene tumulata nel colle del Calvario presso il santuario la salma del fondatore dell’attuale santuario, padre Luigi Piccardini, della Congregazione dell’Oratorio. Nel luglio 1944 l’edificio del santuario fu lesionato all’esterno e all’interno dagli eventi bellici. Nel 1998 papa Giovanni Paolo II ha riconosciuto al santuario il titolo di Basilica Minore. Il 7 maggio 1998 papa Giovanni Paolo II ha elevato il santuario al rango di basilica minore con l’indulgenza plenaria relativa all’8 settembre, al 15 agosto, al 29 giugno, al 7 maggio e all’8 dicembre.

Viale Lazzaro Vitellozzi, 12, 06012 Città di Castello, PG, Italy