Ubicazione originaria del Santuario: Annibale Mariotti, nelle lettere pittoriche perugine (1788) dice che nella parete laterale erano collocati dei voti senza specificare di cosa si tratti. Conservazione attuale: La cappella fu demolita nel 1849 in seguito alla decisione presa dai canonici del Duomo di riaprire tutte le finestre laterali. Oggi le decorazioni marmoree della cappella del Verde sono nella cappella del Battistero. Degli ex voto non è più memoria.
Quando l’immagine subì la prima traslazione era già molto venerata. E’ una delle immagini di più antica devozione da parte di Perugia. Oggi l’immagine non è più oggetto di particolare venerazione e non viene praticata più la festa annuale. Il culto della Madonna del Verde è una devozione tipica dello scomparso Ordine dei servi di Maria di Marsiglia, ad essa ricorrevano le madri per ottenere una purificazione. 1979: in quest’anno la Madonna del Verde fu portata entro il Museo del capitolo del duomo. Questa data segna la fine definitiva del culto nonostante all’interno della chiesa paleocristiana di S. Angelo esista una copia dell’affresco. Per circa 100 anni l’immagine fu venerata entro la chiesa di S. Michele arcangelo, in Porta S. Angelo di Perugia ove tuttìora si trova una copia. Anche questa chiesa si trova sotto la giurisdizione vescovile anche se dal 1163 al 1263 fu sotto la giurisdizione imperiale. Nel 1611 fu istituita una Cappellania per la cura spirituale. Tra il 1879 e 1979 l’opera fu spostata in S. Michele Arcangelo e qui fu istituita una Pia Unione. Dal momento che la Madonna fu spostata dal pilastro e fu eretta una cappella sono attestati diversi proprietari, prima i Bucci, poi i Signorelli eredi deiBucci almeno fino al 1571, poi gli ansidei (almeno dal 1788-1819).
Perugia, Italy