Ubicazione originaria del Santuario: All’interno del santuario, intorno all’immagine miracolosa e sulle pareti. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Per ragioni di sicurezza omettiamo la collocazione attuale.
Il santuario sorse in un anno imprecisato del XV secolo a seguito del miracoloso ritrovamento di una icona mariana da parte di un contadino. La data 1434 è relativa alla costruzione, accanto alla chiesa, di un piccolo ospizio per ricevere i fedeli e di un piccolo oratorio, dove officiavano i frati agostiniani di Montecchio. il piccolo santuario, ubicato nel terzo di Città, era frequentato soprattutto da fedeli che abitavano le campagne intorno a Siena. Il santuario venne abbandonato tra 1956 e 1982 perché bisognoso di restauri: in ogni caso il culto non decadde. G. Merlotti, memorie storiche delle parrocchie suburbane della diocesi di Siena, Siena ed. Cantagalli, 1975. Un contadino, mentre stava arando i suoi campi, fu impossibilitato a continuare il suo lavoro perché uno dei buoi si era inginocchiato e si rifiutava di alzarsi. Egli allora, incuriosito, guardò meglio e trovò un’immagine della Vergine Maria con il Bambino Gesù. Questa scheda è stata compilata da Chiara Petreni. Nel 1843 papa Gregorio XVI concesse l’indulgenza. I proprietari del campo in cui venne ritrovata la sacra immagine ottennero nel 1434 dal vescovo di Siena la facoltà di poter erigere un oratorio dove poter collocare l’immagine. Seguì nel 1443 l’approvazione del pontefice Eugenio IV. Gli Eremitani, di Montecchio, ottennero da Niccolò V il permesso di custodire l’oratorio e di erigervi un convento. Il priore Galgano di Giovanni , primo priore del santuario, si adoperò per ingrandirlo. Compagnia della Madonna della Grotta. I proprietari del campo dove venne rinvenuta la sacra immagine (Giovanni e Francesco di Bartolomeo Peri e Antonio di Bartolomeo Panci) ottennero dal vescovo di Siena la facoltà di godere i diritti di patronato.
53100 Siena, Province of Siena, Italy