Ubicazione originaria del Santuario: Originariamente il santuario conservava una consistente raccolta di ex voto per lo più dispersa. La loro presenza nella chiesa è attesta fin dal 1759-62. (Cfr. S. visita, busta 522, c. 53r). Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Nel santuario, sono conservati alcuni ex voto, scampati alle guerre e ai furti.
La chiesa della Madonna della Libera, nella Visita pastorale del 1568, ha una dote e un rettore. (Cfr. S. Visita, busta 518, ff. 99r-100v). Nella Santa Visita del 1759-62, il vescovo di Chieti, dopo aver constatato la presenza presso quella chiesa di alcuni ex voto intima che non siano in futuro esibiti, pena la scomunica. Ciò sembra dunque attestare un diffuso culto a livello popolare prima dell’evento miracoloso del 1799. (Cfr. S Visita, busta 522, f.53r). Durante l’occupazione francese del 1799, il paese di Filetto riuscì a scampare l’invasione delle truppe dei conquistatori, grazia all’intervento della Vergine. Stando, infatti, alla leggenda, la via di accesso al paese divenne a tal punto ripida che fu impedito l’ingresso dei soldati all’interno delle mura. La chiesa aveva un suo rettore.( Cfr. S. Visita, 1568, busta 518, cc.99r-100v). Oggi il parroco assolve anche alla cura spirituale del santuario. La chiesa della Madonna della Libera era sottoposto nel 1847 al patronato del clero locale.(Cfr.A.A.Ch. Sez. VII, cl.2, busta 584, 7811).
Piazza Madonna della Libera, 67035 Pratola Peligna AQ, Italy