Madonna della Manna

Qui di seguito saranno date alcune indicazioni sommarie sull’impianto della Cattedrale di Santa Maria, contenente il santuario della Madonna della Manna. La chiesa, rifacimento cinquecentesco di una struttura altomedievale, è a pianta rettangolare, a tre navate e sei campate. Le arcate sono sostenute da pietre monolitiche. L’altare maggiore è collocato al di sotto di un arco trionfale costruito nel 1731 da Alessandro Galilei. La copertura a botte risale al 1701. La parte absidale della chiesa è leggermente soprelevata rispetto al pavimento, marmoreo e risalente al 1765, è divisa dall’area riservata ai fedeli da una balaustra. Esternamente la facciata presenta numerosi elementi romanici, databili ai secoli XI-XII. La porta con arco a tutto sesto, a destra dell’attuale ingresso, il relativo capitello con figure antropomorfe, la bifora locata sopra l’ingresso, sono vestigia della costruzione precedente. La navata centrale, molto più alta di quelle laterali, è illuminata da un ampio occhio circolare, ripreso in dimensioni più piccole sulle navate minori. I prortale d’ingresso risale al 1706 ed è ritenuto copia del portale cinquecentesco. Il lato sinistro della chiesa poggia su antiche mura etrusche, mentre il lato destro è abbellito da un loggiato con cinque archi a tutto sesto. Tale porticato fu commissionato dal Vescovo Alberti alla fine del XVI secolo. Sopra il porticato, nel 1647 per volere del Vescovo Serristori, fu aggiunta una galleria che implicò la chiusura delle aperture della navata interna corrispondente. Sotto il portico si apre il portale attribuito, secondo alcuni, a Cristofanello. Il campanile è posto nella zona absidale destra della chiesa ed il disegno è stato attribuito a Francesco Laparelli. Il campanile era stato già iniziato nel 1594.Descrizione: Si tratta di una statua di terracotta invetriata raffigurante la Vergine col Bambino, risalente al XII-XIII secolo. Proviene dalla distrutta chiesa di Santa Maria degli Alamanni e fu collocata in Santa Maria all’interno di una nicchia opera di Francesco Fabbrucci (XVIII secolo). Entrata in uso: nell’anno 1786 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Sotto il busto della Madonna. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Per motivi di sicurezza non riportiamo gli estremi atti ad identificare la collocazione attuale.

La statua di terracotta invetriata, detta Madonna della Manna, posta sul primo altare di sinistra all’interno della cattedrale proviene dalla distrutta chiesa di Santa Maria degli Alamanni: la traslazione della statua fu effettuata nel 1786. Questa scheda è stata compilata da Stefano Meacci e da Giulietta Cappelletti. La pieve di Santa Maria è documentata con certezza a partire dal 1086: divenne cattedrale grazie ad una bolla di Giulio II del 9 giugno 1507.

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