Madonna della Misericordia in S. Maria Maddalena

La chiesa della Madonna della Misericordia sorge all’interno dell’antico borgo di Sant’Angelo in Colle. Esternamente ha una facciata a capanna in pietra con frontone triangolare ed un portale in laterizio con lunetta a tutto sesto. L’interno ad un’unica navata con abside a base semiottagonale, coperta da una semicupola. Il grande spazio coperto da una copertura a capanna con solaio in legno e laterizio. Al suo interno si trova il dipinto attribuito ad Ambrogio Lorenzetti raffigurante la "Vergine col Bambino". La chiesa fu iniziata a costruire nel 1889 per custodire la tavola della cosiddetta "Madonna della Misericordia" che si trovava dal 1760 nella chiesa di San Pietro; i lavori durarono a lungo e furono portati a termine nel 1909, la sagrestia e il campanile furono costruiti nel 1935.L’altare della Madonna, dopo i restauri del XVIII secolo, fu spostato dal centro al lato sinistro della chiesa e al suo posto fu messo un crocefisso. Non abbiamo a disposizioni delle informazioni sulla struttura precedente del santuario; l’edificio, adesso, a croce latina con tetto a capanna.Descrizione: La statua, in legno policromo, rappresenta la Madonna seduta sul trono con il Bambino benedicente in piedi sopra la gamba sinistra. Il Bambino coperto con un panno rosso con la bordatura d’oro, mentre la Madonna ha un abito rosso scuro ed un manto blu, anch’esso bordato in oro. a statua opera di Domenico dei Cori e datata al XV secolo. Entrata in uso: tra l’anno 1400 e l’anno 1450 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Intorno all’immagine della Vergine e sulle pareti interne del santuario. Note sulla raccolta: Spille, rosari, rose in oro e argento. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Per motivi di sicurezza omettiamo la collocazione attuale. Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: La regina Margherita di Savoia nel XIX secolo, donò una spilla alla Vergine, mentre la corona della Madonna e del Bambino sono un dono di papa Giovanni Paolo II.
I miracoli sono stati tramandati dalla tradizione orale.
1889&nbsp;-&nbsp;1909&nbsp;(costruzione intero bene)<br><br>La chiesa fu iniziata a costruire nel 1889 per custodire la tavola della cosiddetta Madonna della Misericordia che si trovava dal 1760 nella chiesa di San Pietro; i lavori durarono a lungo e furono portati a termine nel 1909.La chiesa, attestata fin dal XII secolo, divenne centro cultuale durante la sosta dei pellegrini che percorrevano la via Francigena. Vicino alla chiesa c’ un castello, ora abbandonato, che in passato ospitava appunto tutti quei fedeli che si recavano a San Pietro. La chiesa posta tra le diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza, e di Siena – Colle – Montalcino, perci viene considerata una chiesa di frontiera: ha il compito di garantire la fedelt dei suoi cittadini alla diocesi di appartenenza. Il culto di tipo santuariale intorno all’immagine della Madonna della Misericirdia si sviluppa soltanto nella prima met del secolo XV. Questa scheda stata compilata da Lucia Carpini e Rocco Carpini. Indulgenza parziale dei 300 giorni. In una bolla di papa Onorio III, del 20 dicembre 1216 indirizzata all’abate Ugo dell’abbazia di sant’Antimo, si conferma che il potere giuridico della chiesa di Santa Maria Maddalena apparteneva all’abbazia stessa. E’ certo, comunque, che questa assegnazine non mai stata rispettata, in quanto la chiesa ha sempre avuto una propria autonomia, tenendo come referente la diocesi di Montalcino. Dal 1964 la confraternita ha legami con l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore e la diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.

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