Madonna della Salvia
Ubicazione originaria del Santuario: Appesi alle pareti del santuario. Note sulla raccolta: Si conservano una sola tavoletta dipinta con l’episodio del salvataggio del capitano Bombarelli (inizio sec. XX) e gli oggetti di oreficeria. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Per ragioni di sicurezza omettiamo la collocazione attuale.
La citazione del 1525 si ricava dal Libro di perticationi delle Ville di San Pelagio, Sgonich, S. Croce, Duino, Prosecho e Contovello scritto da’ Giusto Ravizza Notaro l’anno 1525 dove la chiesa appare come Santa Maria Nuova. Forse la tradizione riportata dal Tomasin 1890-1902 del rinvenimento del simulacro della Vergine fra piante di salvia, è da considerarsi quale il nucleo di una leggenda di fondazione andata perduta. Nel diario della visita episcopale alla diocesi del 1693, la cappella viene descritta come filiale della chiesa di San Gerolamo, appartenente alla parrocchia di Opicina, sotto la giurisdizione di Trieste. Tra il 1859-1888 il patronato viene retto dal capitano Pietro Bombarelli e dai suoi eredi, fino agli anni ’60 del Novecento. Nel Prospectus Beneficiorum Ecclesiasticorum del 1866 il patronato è segnalato come Municipium Tergestinum. Comunità di Contovello.
Stazione di Prosecco, 235, 34151 Prosecco-Contovello TS, Italy