Madonna della Stella

Dopo l’intervento dei francescani la piccola cappella divenne una chiesa di stile gotico ad una navata con abside elegante; l’altare maggiore, semplicissimo, poggia sopra dodici colonnine di marmo con capitelli uno diverso dall’altro. Entro questo nuovo edificio venne rinchiuso il piccolo oratorio della Madonna della Stella.Descrizione: La statua rappresenta la Madonna con il Bambino in braccio, seduta sopra uno sgabello di stile egiziano sovrapposto ad una predella su cui ella poggia il piede; una tunica rossa con fregi in oro e un manto celeste, che è raccolto sulla fronte da un nastro, scendono fino ai piedi. La spalliera dello sgabello si innalzava sopra il capo della Vergine e nel mezzo c’era dipinta una stella che ha dato il particolare titolo alla Madonna. Oggi quella stella non c’è più e sia la Madonna che il Bambino portano una corona in testa. Si ritiene che la statua risalga all’VIII secolo. Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Accanto alla statua Note sulla raccolta: Molti ex voto vennero rubati dai soldati dell’esercito francese nel 1797. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Conservazione attuale: Quelli rimasti, come cuori d’argento, sono ancora accanto all’immagine.
Molti dei miracoli operati dalla Vergine non sono giunti fino a noi a causa di incendi e per la cacciata dei francescani custodi della chiesa. Le poche notizie di grazie e prodigi ci giungono dalle cronache del tempo.
Oggi a causa del terremoto, la statua oggetto di culto e i dipinti esistenti nel santuario, sono stati trasportati nella chiesa di Santa Cecilia. Un pio pastorello, mentre faceva ritorno alla sua abitazione, fu attratto da stupende melodie. In mezzo ai rovi e altre piante silvestri vide la Vergine con il figlio in braccio: la Madonna gli chiese di far costruire lì una chiesa a lei dedicata e in cambio avrebbe prediletto quel popolo. Nel 1644 fu fondata la Confraternita della Madonna della Stella e venne aggregata alla Confraternita dell’Immacolata Concezione di Roma; scomparve nel 1910. Durante la Rivoluzione Francese la statua della Madonna venne nascosta dai Frati e rimase celata fino al 1810. Nel giugno di quell’anno, quando le truppe napoleoniche facevano razzie nelle chiese rubando tutti gli oggetti preziosi, un gruppo di soldati, mentre sequestrava i beni dei frati Cappuccini, trovò un fusto di vino ermeticamente chiuso; sospettando contenesse oggetti del santuario lo aprirono ma appena aperto uscì un tale chiarore che scapparono spaventati: la statua della Madonna era salva. Papa Gregorio XIII dichiarò l’altare della Madonna privilegiato e ciò fu confermato da Benedetto XIII nel 1726 e da Benedetto XIV nel 1754. I frati rimasero fino al 1810 quando Napoleone soppresse tutti gli ordini religiosi. Nel 1290 la comunità di Acquasparta chiamò i frati Minori i quali, nell’area ricevuta in dono dal Comune, edificarono la chiesa e il convento e dedicarono la stesa alla Madonna secondo il testamento di Gabriele Di Giacomo De Palatio Pellicorum dove si legge: Qui reliquit fabricae sanctae mariae Frat. Min. de Acquasparta unium petium terrae in tenuta castri montis et novem in tenuta de Pellicionibus.

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