Madonna delle Grazie

Nel 1681, sul luogo della chiesolina, venne edificata una chiesa in onore della Madonna delle Grazie.Verso il 1694 fu restaurato il tetto e il pavimento e il campanile edificato sopra il romitorio. La nicchia, dove in seguito fu collocata la statua della Madonna fu costruita fra il 1851 e il 1858. Nel 1854 si decise di restaurare la chiesa e i lavori terminarono nel 1861. Nel 1907 la chiesa fu ampliata: si portò in avanti la facciata di circa 10 metri e si allungarono le due absidi in direzione Nord. In fondo alle absidi furono collocati i due altari della Madonna e di S. Rocco. I lavori terminarono nel 1909. Il portale, sovrastato da una finestra, si trova fra due coppie di lesene tra le quali sono inserite due finestre. Sul lato sinistro il campanile è unito al corpo della chiesa da una delle pareti della sagrestia.Descrizione: La statua raffigurante la Madonna con Bambino fu acquistata a Roma nel 1736. Era stata scolpita nel 1732 da un artista polacco: G. Gottlieb Curleffschij. La statua alta circa 1,80 m.raffigura la Madonna che indossa una tunica rosa con sopra un manto azzurro, sul capo ha un velo bianco ed ha in braccio Bambino. La statua era stata acquistata per sostituire la tela ad olio trafugata tra il 1679 e il 1729. Essa è racchiusa in una nicchia a vetri e incorniciata dall’edicola in marmo. Nel 1868, nel 1954 e agli inizi degli anni ’80 la statua è stata restaurata. Entrata in uso: nell’anno 1736 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile Note sulla raccolta: Gli ex-voto in oro e argento sono stati sottratti a più riprese. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria
All’epoca in cui avvenne il prodigio del movimento degli occhi, si redassero dei registri di tutti i miracoli che si verificarono, registri che andarono perduti nel periodo napoleonico.
Il 1736 è l’anno in cui fu acquistata la statua della Madonna. E’ presumibile che, a quella data, la chiesa già esistesse. Del prodigio del movimento degli occhi, oltre alla tradizione orale, l’unica fonte rimasta è una memoria scritta dell’arciprete D. Domenico Gorga in occasione del ritrovamento della pergamena autografa dell’autore della statua, all’interno della statua stessa, ritrovamento che avvenne nel 1869. L’arciprete per tramandare ai posteri il prodigio fece sottoscrivere ad alcune tra le persone più in vista e di provata fede, una dichiarazione a conferma della veridicità dei fatti. La tradizione popolare vuole che il 9 luglio del 1796 alcune donne che pregavano davanti alla statua della Madonna delle Grazie furono colpite dal movimento degli occhi. Questo fenomeno si ripeté per circa un mese tanto che moltissime persone poterono assistervi. Da quel momento ebbero luogo una serie di prodigi collettivi e individuali. 3 ottobre 1779: primo centenario del miracolo della liberazione dalla peste.26 dicembre 1780: Maria Pia Proia, Eugenia Bianchi e Agnese Barone istituirono una cappellania sotto il titolo di Madonna Santissima delle Grazie e S. Rocco con l’obbligo di farvi celebrare dal cappellano 60 messe lette annue in giorno di festa ad arbitrio del cappellano.Aprile 1797: il vescovo Paolo Ciotti, nella relatione ad limina menziona l’ immagine miracolosa di Gavignano. Il 22 ottobre 1854 fu istituita la Congregazione dei Festaioli che provvedeva al culto della Madonna delle Grazie. 1896: primo centenario del movimento degli occhi. 3 ottobre 1945: incoronazione della Vergine da parte del Cardinale E. Sibilia a nome del Capitolo Vaticano.9 luglio 1946: 150esimo anniversario del prodigio del 9 luglio. Nel 1796 Pio VI concesse l’indulgenza di 200 giorni ai fedeli che avessero receitato le litanie della vergine. Nel 1835 il cappellano del santuario ottenne la dichiarazione che l’altare della Madonna era Privilegiato Quotidiano Perpetuo. Nel 1849 lo stesso sacerdote chiese l’indulgenza plenaria perpetua, per i fedeli che avessero visitato il santuario il 3 ottobre. Dall’istituzione di questa confraternita l’amministrazione delle rendite e dei benefici passarono sotto l’amministrazione della confraternita. I signori erano i maggiori donatori di oggetti e beni della Madonna delle Grazie. Duravano in carica un anno e disponevano del santuario e della sua cura spirituale che affidavano al cappellano.

00030 Gavignano RM, Italy
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