Madonna delle Grazie di Monte Manolo

L’oratorio del 1750 venne ricostruito nel 1790. Nel 1819 il santuario vide la costruzione di un portico per ospitare i pellegrini. Restaurato nel 1828 e nel 1840, l’edificio, insufficiente per il crescente affluire dei devoti, fu nuovamente ricostruito nel 1915. Nella struttura attuale si tratta di edificio a croce greca preceduto da un pronao d’ordine dorico, sormontato da un timpano.Descrizione: Disegno. All’inizio del ‘700, sopra un muricciolo di un edificio che sorgeva su un colle a ovest di Cusignano, detto Montemanolo, comparve disegnata, con mano rozza, un’immagine della Madonna con la scritta Maria. Entrata in uso: tra l’anno 1700 e l’anno 1725 Immagine: Altro Descrizione: Immagine della Vergine scolpita su medaglione bianco marmoreo. Madonna con Bambino a rilievo inserita in un medaglione ovale collocato all’interno di un chioschetto sopra un altare. Entrata in uso: nell’anno 1730 Immagine: Altro Descrizione: Nel 1957 venne costruito davanti al santuario un alto obelisco marmoreo sormontato da una statua della Madonna. Entrata in uso: nell’anno 1957 Immagine: Statua
Note sulla raccolta: L’immagine marmorea della Madonna con bambino venne donata nel 1730 come ex-voto dal marchese Ercole Pallavicino, miracolato. Tipologia degli ex voto: Altro

Sebbene le prime notizie di una maestà meta di pellegrinaggio risalgano ai primi decenni del ‘700, Monte Manolo venne eletto a santuario solo nel 1981. La devozione iniziò intorno agli anni 20 del ‘700 intorno ad un’immagine della Vergine graffita su un muro alle pendici del Monte Manolo davanti alla quale un povero vecchio rachitico ottenne la guarigione invocata. Saputo del miracolo il vecchio arciprete di Cusignano, marchese Ercole Pallavicino, straziato dalla gotta, si arrampicò sul pendio di Montemanolo, trovandosi guarito dopo tre giorni. A ricordo della guarigione fece scolpire su marmo l’immagine taumaturgica, collocandola, sopra un altare, all’interno di un chioschetto che venne dotato di quanto occorreva per l’esercizio del culto. Nel 1750 venne costruito il primo oratorio della Madonna poi ricostruito nel 1790 e intitolato alla Madonna delle Grazie. Chiesa di San Giovanni battista di Cusignano. Patronato congiunto pievano /laico. Furono i marchesi Pallavicino, primo fra tutti Ercole, arciprete di Cusignano, a far scolpire l’immagine della Madonna e a creare l’oratorio che l’avrebbe ospitata, edificio sul quale continuarono ad esercitare il loro controllo.

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