Madonna delle Nevi

L’attuale edificio liturgico risale alla campagna di ricostruzione del 1881, sostenuta dall’allora parroco di Champorcher, Jean Baptiste Danna, e di un altro sacerdote locale, Pierre Chanoux (noto botanico e rettore dell’ospizio del Piccolo San Bernardo).Descrizione: Statua della Madonna introdotta nel santuario al posto di quella precedente distrutta da un incendio. La statua attuale è quella che percorse tutta la bassa valle durante il famoso Grand Retour del 1950. Entrata in uso: tra l’anno 1900 e l’anno 1950 Immagine: Statua Descrizione: Statua seicentesca della Madonna in legno intagliato, distrutta in un incendio Entrata in uso: tra l’anno 1657 e l’anno 1659 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti del santuario Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte Conservazione attuale: Nel santuario

Il santuario fu edificato sui resti di un antico oratorio. La leggenda vuole che un soldato cristiano della legione tebea, sfuggito al massacro avvenuto nei pressi dell’attuale cittadina svizzera di San Maurice d’Agaune (Vallese), si fosse rifugiato nella solitaria conca dell’alta valle di Champorcher dove oggi sorge il santuario. A portare lassù la statua della Madonna sarebbe stato, secondo la leggenda, lo stesso militare romano. Secondo la tradizione la statua fu rinvenuta sulle rive del lago da alcuni pastori: Careggio, La religiosità popolare, 1995.

11020 Champorcher, Aosta Valley, Italy
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