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Madonna di Montespineto

Nel 1893 – 1903: l’edificio viene ampliato e affiancato da un ospizio, per volere del parroco don Guido.Descrizione: Statua della Beata Vergine Maria Entrata in uso: nell’anno 1644 Epifania: Beata Vergine Maria Assunta Immagine: Statua Luogo: Vetta
Ubicazione originaria del Santuario: Appesi un po’ dovunque, in particolare in prossimità dell’altare maggiore Note sulla raccolta: Gli oggetti di sicura datazione sono riconducibili a quanto detto nei libri di memorie, oltre che nei diversi inventari. Tipologia degli ex voto: Oggetti vari Conservazione attuale: La maggior parte in chiesa, altri in archivio Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Goggi, Storia delle Parrocchie, 1956
Le raccolte di miracoli consistono in documenti che annotano le grazie ricevute, fisiche e spirituali.
Il santuario sarebbe stato eretto, per voto popolare nel 1155, quando gli abitanti sfuggirono alle incursioni dell’esercito di Federico Barbarossa rifugiandosi sulla vetta del monte e ponendosi sotto la protezione della Beata Vergine Maria. L’edificazione della piccola cappella ricorda il miracolo della colomba foriera di pace che qui svolazzò durante l’assedio del Barbarossa. Il santuario, caduto in disuso, venne restaurato nuovamente come voto per scampato pericolo, nel 1642. Tra il 1799 e il 1801 il santuario fu abbandonato a causa delle invasioni francesi. Il simulacro della Vergine fu trasportato presso la chiesa parrocchiale di Stazzano, dove rimase fino al 1801, anno in cui, con solenne processione, fu riportato nel santuario. Secondo la leggenda, il primo santuario sarebbe stato eretto nel 1155 quando la popolazione sfuggì alle devastazioni apportate da Federico Barbarossa. La leggenda di fondazione è pubblicata in Goggi, Storia delle Parrocchie, 1956. 1155 – 1156: secondo la leggenda, salvataggio della popolazione dalle incursioni del Barbarossa con miracolo della colomba e successiva edificazione, in segno di ringraziamento, di una cappella dedicata alla Vergine. / 1642: salvataggio della popolazione dalle incursioni dei francesi. / 1644: riedificazione del santuario a tre navate per opera di monsignor Aresi. / 1799: abbandono del santuario e trasferimento del simulacro della Vergine Assunta nella parrocchia di Stazzano per sottrarla alle requisizioni del governo napoleonico. / 1801: restauro e riapertura al culto del santuario seguita dalla processione per riportare la statua in loco. / 1893: ampliamento del santuario. / 1903: costruzione dell’adiacente ospizio. / 1914: affidamento del santuario agli Eremiti della Divina Provvidenza. Indulgenze proprie dei periodi giubilari e nella festa del beato Luigi Orione (12 marzo). Il santuario fu affidato ai Figli della Divina Provvidenza di Don Orione a partire dal 1903, quando fu realizzato l’ospizio voluto inizialmente dal parroco Don Vincenzo Guido. Il santuario rimane di ambito parrocchiale fino al 1903. La cura spirituale è affidata a un sacerdote della Piccola Opera. La cura spirituale era affidata, in un primo tempo, a un sacerdote proveniente dalla vicina Stazzano e poi a un prete proveniente dal seminario di Tortona.

15060 Stazzano AL, Italy
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