Madonna di Pietralba
Note sulla raccolta: Migliaia di pezzi (a partire dal 1601); parte di quelli più antichi sono andati distrutti nel 1787 quando il santuario fu soppresso. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Figurine antropomorfiche, Protesi vere o rappresentate, Oggetti vari, Fotografie Conservazione attuale: nella chiesa, nell’atrio d’ingresso, nei vicini corridoi
Molti dei miracolo registrati tra XVII e XVIII secolo sono stati registrati in raccolte a stampa (la prima nel 1722, l’ultima nel 1778). Tra 1952 e 1970 sono state registrate 197 grazie.
Nel 1787, quando il santuario fu chiuso per ordine di Giuseppe II, la statuetta venerata fu portata a Laives, il monastero e la chiesa venduti e ridotti a magazzino e poi a luogo di villeggiatura. Nel 1826 il vescovo di Trento espresse il desiderio di veder rinascere il santuario; i Serviti ritornarono dieci anni dopo. nella leggenda, la cui prima versione risale intorno all’anno 1600, si trovano la malattia mentale, l’apparizione mariana, la guarigione solo dopo l’adempimento della promessa di costruire una cappella, il ritrovamento dell’immagine sacra. Tavola con iscrizioni nell´interno della Chiesa (1733). Allontanati nel 1787 con la chiusura del santuario per ordine dell’imperatore Giuseppe II, vi tornarono nel 1836. i conti Khuen rinunciano ai loro diritti per favorire l’ingresso dei Serviti. in quell’anno i conti Khuen fondano un beneficio per il sostentamento di un sacerdote stabile.
Località Pietralba, 9, 39050 Nova Ponente BZ, Italy