Raccolta di ex voto: No
In un atto del 1347, conservato nell’archivio parrocchiale, si fa menzione, per la prima volta, di un beneficio legato alla chiesa della Beata Vergine dei Monti o di Rodotiglia. Quest’ultimo è il toponimo con cui, già allora, si indicava la borgata locale, sviluppatasi sempre più in età moderna, sino a disporre di un’altra chiesa, dedicata a santo Stefano (detta di Sterlino) e di un cimitero simile a quello di Calosso. 1347: prima menzione della chiesa. / 1873: ampliamento / 1993: ultimi restauri. Le due parrocchie di Calosso dipendono da un unico parroco. La chiesa nacque a seguito di un beneficio legato alla chiesa di Sterlino che si trovava in borgata Rodotiglia e, nel XVIII secolo, risultava essere di libera collazione vescovile. Per il sostentamento dei due ultimi cappellani, don Guido Perosino (1907-1936) e don Franco Morando divenuto parroco di Calosso nel 1958, fu istituita la Società Rodotigliese che si impegnava a rifornire i sacerdoti di grano, vino, legna per il riscaldamento e offerte in denaro per il sostentamento dell’edificio. Dal 1956 la cura è divenuta parrocchiale, dipendendo direttamente dal parroco e non più da cappellani appositi da lui nominati. Nel corso del XVIII secolo, mentre la giurisdizione era vescovile, la cura spirituale della chiesa spettava a canonici nominati direttamente dal vescovo di Pavia.
14052 Calosso AT, Italy