Madonna di Taviele

L’edificio attuale è dei primi del ‘900, con ampliamenti interni, costruzione della cella campanaria sulla preesistente torre monca a sinistra, abbattimento del precedente campanile a vela; in questo modo l’impianto precedente fu gravemente compromesso, con tutte le decorazioni esistenti. Nel 1948-’49, durante i lavori di restauro, si rimossero alcune mattonelle dall’attuale pavimento, sotto il quale emerse un precedente pavimento, poi ricoperto.Descrizione: Si tratta di una statua in cera, antica ed in stato di conservazione precario; la Madonna è incoronata, come il Bambino, ha un manto blu e un vestito blu a fiori, mentre il busto è decorato da un fine lavoro in oro. Il Bambino, che ha capelli veri, ha il vestito color rosa a fiori ed è appoggiato sul ginocchio destro della Madonna. Epifania: Madonna con Bambino Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Sulla navata. Note sulla raccolta: Secoli XVIII-XX. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti vari Conservazione attuale: Per ragioni di sicurezza omettiamo la collocazione attuale.

In precedenza è esistito dal XIII sec. (1288) fino al 1420 un monastero femminile, ed è testimoniata la continuità del servizio religioso attraverso monaci benedettini fino al 1613, e poi attraverso canonici del Capitolo di Udine. Notizie di pellegrinaggi sono ricavabili dai registri parrocchiali della chiesa di Santa Margherita del Gruagno del XVII sec. Secondo la tradizione la fondazione avvenne nel 1250, ma l’unico dato di appoggio è la ricorrenza del settimo centenario nel 1950. Fin dal 1228 esisteva sul luogo un monastero femminile, abbandonato nel 1411 a seguito delle invasioni degli Ungheresi. Il Capitolo di Aquileia lo affidò allora dal 1435 almeno fino al 1453, ai monaci benedettini. Nel 1613 il beneficio era passato al clero diocesano; la Collegiata di Udine l’affidava a vari canonici. Le visite pastorali del 1660 e del 1736 trovarono il santuario in buone condizioni. L’altare in marmo che contiene la statua della Madonna venne eretto nel 1786. L’ampliamento del santuario è dei primi del ‘900, su iniziativa del cappellano F. Gomboso, che ne modificò con decisione l’assetto precedente. Fino ad allora vi convenivano numerose parrocchie vicine; fiorì la Confraternita della Cintura. Durante la guerra, nel 1945, il popolo di Pagnacco fece voto di recarsi al santuario ogni quarta domenica del mese. Anche Passons fece un voto analogo. Dal 1420 almeno fino al 1435 il Capitolo di Aquileia affida monastero e chiesa ai monaci benedettini. Dal XVII al XVIII secolo il Capitolo di Aquileia dà il beneficio in commenda ai Canonici del Capitolo di Udine. Dal 1953 la chiesa diventa parrocchia autonoma. Dal XIX sec. fino al 1953 il cappellano di Plaino. Dal 1613 al XVIII sec. i Canonici del Capitolo di Udine.

33034 Fagagna UD, Italia
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