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Maria Santissima del Rifugio dei peccatori

Cappella all’interno della chiesa. È probabile che la prima edificazione della chiesa risalga all’XI-XII sec., e che su quel luogo fu edificata una chiesa di forme romaniche da identificarsi con quella di Santa Maria a Norma, a tre navate e un’abside. Intorno al 1533 i duchi Caetani fecero ampliare il presbiterio e scavare le cappelle fuori delle mura perimetrali sulle duenavate laterali. (La quarta cappella sulla navata sinistra conteneva l’ingresso e il fonte battesimale, mentre le restanti sette cappelle erano dedicate a Santi e Madonne. Nella seconda cappella sulla navata destra era custodita l’immagine della Madonna del Rifugio). Nel 1850 furono aperte le cappelle del Rifugio e del Rosario. Gli altari laterale, la cantoria e la scala di accesso ad essa sono stati eliminati e il fonte battesimale è stato spostato nella cappella di San Francesco di Paola. In occasione del bicentenario della donazione del quadro, venne costruito il pavimento della chiesa. Nel 1954, gli stucchi che decoravano la cappella furono sostituiti da marmi pregiati. Nel 1964 la chiesa fu pavimentata in marmo. In quest’occasione il pavimento delle due navate laterali venne rialzato al livello di quella centrale e si scoprì che sotto la pavimentazione vi era un ossario. Nel 1967 il presbiterio venne rivestito di granito rosa e l’altare maggiore di labradonite (e consacrato il 27 agosto 1967).Descrizione: Tela raffigurante la Madonna col Bambino. L’immagine è stata fornita di corona d’oro con pietre preziose. Fin dal 1718 l’immagine si trovava in “cornu epistolae”, tra la cappella del Santissimo Crocifisso e quella del Santissimo Rosario, nella cappella del Patriarca San Giuseppe ed era collocata in un urna. Questa copia fu dipinta nella primavera del 1717. Entrata in uso: nell’anno 1718 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
La tradizione orale ricorda diversi miracoli in occasione di siccità e altri fenomeni atmosferici avversi.Tra l’altro si narra che non molti anni fa un forestiero venuto a Norma il giorno della festa bestemmiasse e si beffasse dei devoti cche si erano recati ad onorarla: verso le 14,00, mentre splendeva un caldo sole un improvviso fulmine lo colpì a morte. La tradizione popolare vuole che fposse un segno divino.
Nel 1718 nella cappella di San Giuseppe venne collocata la tela della Madonna del Rifugio dei Peccatori, copia di quella che il Beato Padre Antonio Baldinucci portava con sé nelle missioni. Nel 1967 la chiesa è stata dichiarata Santuario Mariano da Monsignor Arrigo Pintonello. la tradizione vuole che il quadro fosse stato donato alla chiesa di Norma dopo che la Madonna aveva detto al Beato Antonio Baldinucci la frase: “Figlio,.andiamo a Norma che è gente migliore”, quando quest’ultimo le chiese consiglio sull’itinerario da seguire nelle sue missioni. Ciò accadde nel 1717 come da testimonianza di Fabio Benci, luogotenente del duca di Sermoneta. Cfr. “Sommario dei processi per la causa del padre Antonio Baldinucci”. Nel 1592 Marco di Sciarra invase la chiesa a mano armata e dentro il sacro recinto ferì e uccise la gente ivi rifugiata. La chiesa perse la sacralità e fu interdetta. La riconsacrazione ebbe luogo il giiorno dell’Ascensione del 1592; 1814 a spese dei devoti fu data alle stampe e distribuita l’immaginetta della Madonna del Rifugio; 1819 A Norma si celebrò la festa della Natività della Santissima Vergine Maria sotto il titolo Rifugio dei Peccatori; 1858 Fu rinnovata la macchina processionale; 1919 Secondo centenario della donazione del quadro: doveva svolgersi nel 1917, ma a causa della guerra fu fatto slittare. Vi parteciparono i reduci in segno di ringraziamento per la fine delle ostilità; 1948 Incoronazione della Vergine e del Bambino; 1959 Consacrazione di Norma alla Madonna del Rifugio. L’arciprete di Norma consegna al Sindaco copia del quadro conservato tuttora nell’aula consiliare del Comune. 27 agosto 1967 250° anniversario della permanenza del quadro della Madonna del Rifugio Norma. Ricorrendo anche il 250 anniversario della morte del Beato Antonio Baldinucci, alla festa della Madonna venne portato a Norma la reliquia del cuore del Beato A. Baldinucci. In quest’occasione fu eretta un’edicola che si trova in contrada “Mancinella”, eretta a ricordo e a protezione della città. A questa data (27 agosto 1967), inoltre, la chiesa dell’Annunziata fu elevata a santuario. 31 maggio 1970 L’Arcivescovo diocesano, Monsignor Piontello, ha posto sul quadro della Madonna del Rifugio una corona d’oro ricavata dalla fusione della precedente corona. Il principe Borghese aveva sulla chiesa il jus patronato. Aveva un ingresso privato in chiesa che dai suoi edifici lo portava direttamente in chiesa.

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