Edificio a navata unica, lunga m 20 e larga m 8.50. Originariamente presso l’entrata si ergeva un cappellone. La descrizione è tratta da: Martino, Il santuario di Maria, 1938. Il complesso è attualmente inaccessibile, causa lavori di restauro.
Nel 1857-1881 si effettuano il rialzamento del prospetto, la sostituzione con volte dell’originario soffitto, la demolizione cappellone.Descrizione: Vergine in trono su nubi, con la mano destra alzata in segno di protezione dei fedeli. Regge il Bambino benedicente col braccio sinistro. Opera databile in base a considerazioni stilistiche tra la seconda metà del Seicento e i primi anni del secolo successivo. Entrata in uso: tra l’anno 1696 e l’anno 1711 Immagine: Statua Descrizione: Olio su tela donato nel 1531 dal principe Caracciolo, distrutto in circostanze non note. Entrata in uso: nell’anno 1531 Immagine: Dipinto Raccolta di ex voto: Dato non disponibile Documenti riposti nell’archivio capitolare della collegiata di Volturara. Nel 1653 l’edificio, per ordine della Santa Sede, fu chiuso al culto. Un’epidemia di peste nel 1696 riaccese la devozione popolare per la Madonna della Sanità.
Nessun evento da segnalare.
1711: Vincenzo Maria Orsini, amministratore apostolico della diocesi vacante di Volturara, consacrando l’altare maggiore, concesse cento giorni di indulgenza a coloro che avessero pregato nel santuario in occasione dell’anniversario di quell’evento.
I Domenicani abbandonarono il luogo nel 1653.
Il feudatario Bartolomeo Caracciolo risulta il fondatore del santuario.
71030 Volturara Appula FG, Italy
