Cappella a navata unica, voltata a botte lunettata. Tre arcate per parte, su pilastri in pietra (tranne gli ultimi due, in mattoni di tufo) ne scandiscono l’estensione longitudinale. 1940-1960: l’originario soffitto in travi di legno viene sostituito con volta a botte, si realizzano l’ampliamento della navata (una arcata) e la zona absidale.Descrizione: Statua in cartapesta realizzata da artista locale nel 1946: raffigura l’apparizione della Vergine al medico Pascarello Macchia. Entrata in uso: nell’anno 1946 Immagine: Statua Descrizione: L’immagine, ricordata dai membri anziani della confraternita, non è più in loco: raffigurava il medesimo soggetto della statua. Entrata in uso: nell’anno xx Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Gli ex voto sono riposti in una cassetta depositata presso il carcere femminile di Trani.

L’edificio risale al XIII secolo; la consacrazione al culto mariano fu conseguenza di una miracolosa apparizione avvenuta nel 1529. Amorese, Le cento chiese, 1992, pp. 64- 65. La Vergine apparve al medico Pascarello Macchia nel 1529, durante un’epidemia di peste, in prossimità dell’antica cappella intitolata al Crocifisso; gli suggerì di segnare gli appestati col dito intinto nella saliva. Seguirono miracolose guarigioni. Nessun evento rilevante. L’edificio di culto è sotto giurisdizone vescovile sin dalla fondazione (XIII secolo). La confraternita, contando più di 700 membri, è attualmente la più importante del territorio di Trani.

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76125 Trani, Province of Barletta-Andria-Trani, Italy

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