Monte di San Vicinio

Oratorio a croce greca. Restauri nei primi anni SessantaDescrizione: Il luogo è considerato sacro già prima del 1380. Entrata in uso: tra l’anno – e l’anno 1380 Luogo: Vetta, Fonte Descrizione: Michele Valbonesi, Apparizione della Vergine col Bambino a San Vicinio eremita, 1761. Entrata in uso: nell’anno 1761 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: No

Mancano notizie precise sulle origini. Gli episodi leggendari che legano questo monte al protovescovo sarsinate San Vicinio non trovano riscontro alcuno nella Vita S. Vicinii : è il caso della penitenza e della morte sul monte della Musella (all’origine di questa localizzazione potrebbe essere il passo di Vita, 3: in spiritualis montis vertice constitutus , espressione metaforica che significa divenuto vescovo), della traslazione del corpo a Sarsina mediante due giovenchi, della catena usata dal santo per fare qui penitenza. Che il monte della Musella fosse divenuto il monte di San Vicinio lo attestano sia il sinodo sarsinate del 1380 sia la prima visita pastorale, condotta dal visitatore apostolico Girolamo Ragazzoni il 3 ottobre 1573 nell’oratorio di San Vicinio (vicino al quale, pochi anni dopo, sarà costruita una celletta per circoscrivere e proteggere il luogo in cui si credeva che il santo stesse in penitenza) sul monte omonimo nelle vicinanze di Musella. Lento e progressivo abbandono, iniziato alla fine degli anni Sessanta e di fatto determinatosi agli inizi degli anni Ottanta.

Via Musella, 47025 Musella FC, Italy
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