Nostra Signora della Protezione alle Turchine

Il monastero seicentesco fu tagliato in due parti nel 1875 per la costruzione di Corso Carbonara. Il monastero e la chiesa furono messi in comunicazione per mezzo di un corridoio sotterraneo. Nel 1912 la parte superiore veniva abbandonata e destinata dal Comune a scuola. Verso il 1930 questa parte fu abbattuta e si eresse la chiesa di N.S. delle Grazie e S.Gerolamo di Castelletto. Verso il 1957 venne demolita anche l’altra parte del monastero. Le monache furono trasferite al nuovo monastero di S.Cipriano.Descrizione: Rappresenta la Vergine nell’atto di alzare con la destra un velo e mostrare Gesù addormentato a Giovanni Battista inginocchiato davanti a loro; dietro a Gesù c’è S.Giuseppe. Era collocato in capo al coro interno del primo monastero delle Turchine di Sopra. (Fu dipinto in Napoli tra la fine del XVI e gli inizi del XVII sec. su commissione di Stefano Centurione). Per le funzioni veniva esposta nella chiesa una copia. Non si è rintracciato dove sia attualmente l’immagine. Entrata in uso: nell’anno 1605 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Alcuni sono descritti da Angelo e Marcello Remondini, I Santuari e le immagini… (v. bibl.), pp.212-214.
Nel 1605, a seguito del miracolo del dipinto che avrebbe parlato, si diffuse notevolmente la devozione a tale immagine già esistente. L’approvazione per l’erezione del primo monastero delle Turchine, quello dell’Annunciazione (voluto da Maria Vittoria de Fornari Strata e Stefano Centurione) fu concessa da Clemente VIII il 15/3/1604. Nel 1865 il monastero fu soppresso ma dopo pochi anni le Turchine poterono rientrarne in possesso. Verso il 1957 tutto il complesso fu demolito. Nel 1605, vedendo che il progetto della fondatrice delle Turchine (Maria Vittoria De Fornari Strata) di erigere il monastero stava fallendo, Stefano Centurioni, benefattore della Strata e delle sue compagne, le consigliò di chiamare nel nascente monastero alcune carmelitane e aggregarsi a loro. Le compagne della Strata accolsero favorevolmente la proposta e scrissero, all’insaputa della fondatrice, una lettera al Centurioni per renderlo partecipe del loro consenso e indurlo a convincere anche la Strata. La lettera giunse però nelle mani di quest’ultima, che per scongiurare il fallimento dei suoi progetti si rivolse in preghiera all’immagine della Vergine per chiederle protezione. Fu allora che l’immagine le avrebbe parlato dicendole di non temere perché la Vergine stessa avrebbe avuto cura del monastero e del nuovo Ordine delle Turchine. In effetti già poche ore dopo le compagne della Strata avrebbero cambiato atteggiamento e lo stesso Centurioni si scusò per la proposta avanzatale. Con Bolla del 6/8/1613 Paolo V confermò le regole del monastero dell’Annunciazione, primo monastero delle Turchine. Nel 1810, quando Napoleone soppresse gli Ordini Religiosi, questo monastero fu uno dei quattro conservati in Genova, ed in esso furono concentrate le monache di altri conventi soppressi. Il 3/5/1815 pregò davanti all’immagine e celebrò una messa Pio VII. Il 21/9/1828 Maria Vittoria De Fornari Strata, fondatrice delle Turchine, fu beatificata da Leone XII. Quando nel 1957 fu demolito questo monastero e quello vicino dell’Incarnazione (anch’esso delle Turchine), le monache dei due monasteri si trasferirono nel nuovo edificio costruito a S.Cipriano in Val Polcevera, alle spalle di Genova.

Castelletto, Genoa, Italy
  • contatto telefonico:
  • ubicazione:Link Google maps