Nostra Signora delle Grazie

Il primo impianto di questa chiesetta campestre risale al XVIII secolo. Intorno al 1905, la chiesetta fu ricostruita sui pochi ruderi della precedente chiesa dedicata a San Paolo Eremita. La chiesa, come detto, è stata ricostruita integralmente e poco si sa della precedente struttura del santuario; l’edificio attuale è mononavato a tre campate e coperture lignee. La muratura è in cantonetti di granito a vista; il tetto è stato realizzato con l’apposizione di tegole su tavelloni su travi in ferro retti da tre arcate; il pavimento è in cemento; gli intonaci sono in malta di calce, mentre gli infissi sono in alluminio e i portoni in legno, un ultimo particolare, la tinteggiatura è in latte di calce. L’imponente altare è in finto marmo. Il santuario è in buono stato di conservazione, infatti, nel 1990 è stato sottoposto ad un intervento di restauro, ed è continua meta di pellegrinaggi. Nella tradizione popolare della comunità questo santuario mariano è tenuto in grande considerazione.Descrizione: Le tre statue presenti all’interno della chiesa campestre si trovano all’interno di altrettante nicchie presenti nell’altare in muratura e rappresentano la Madonna delle Grazie, San Paolo Eremita e Santa Lucia. L’attuale oggetto di culto è la statua della Madonna delle Grazie posta nella nicchia centrale, ed ha sostituito quella rappresentate san Paolo Eremita, passata in secondo piano. Entrata in uso: nell’anno 1905 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Il Santuario è stato edificato sui ruderi di una chiesa precedente dedicata a San Paolo Eremita; secondo alcuni sarebbe stato costruito nel 1904 secondo altri nel 1910; secondo il parroco di Santa Giusta Don Giuseppe Inzaina la ricostruzione sarebbe avvenuta nel 1905.

Strada Statale 127 Settentrionale Sarda, Italy
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