Santuario Regina di tutti i Santi nel Duomo di San Ciriaco: Fede, Storia e Avventura ad Ancona
Il Duomo di Ancona, intitolato a San Ciriaco, custodisce un tesoro di fede e arte: il Santuario di Regina di tutti i Santi. Questo luogo sacro, impregnato di storia e devozione, invita i pellegrini non solo alla preghiera, ma anche a un affascinante viaggio alla scoperta di eventi miracolosi e figure emblematiche.
Un Gioiello Vanvitelliano per la Regina del Cielo
L’altare-tempietto che accoglie la sacra immagine รจ un’opera d’arte di per sรฉ. Progettato dal celebre architetto Luigi Vanvitelli, si presenta con una forma cilindrica elegante, sormontata da una balaustra finemente decorata. I marmi policromi che lo rivestono brillano sotto la luce che filtra dalle vetrate del Duomo, esaltando la solennitร del luogo. L’iscrizione dorata sull’architrave, “Regina Sanctorum Omnium” (Regina di tutti i Santi), proclama la regalitร celeste della Vergine e il suo ruolo di interceditrice presso Dio.
La Sacra Immagine: un Ex Voto Miracoloso
Il cuore del santuario รจ un dipinto ad olio su tela di dimensioni contenute (45 x 37 cm), raffigurante la Madonna a mezzobusto. L’autore rimane sconosciuto, ma la fattura risale agli inizi del XVII secolo. La dolcezza dello sguardo della Vergine e la delicatezza dei tratti del viso trasmettono un senso di pace e protezione. La sua storia รจ legata a un evento miracoloso: si racconta che nel lontano 1615, un comandante veneziano di nome Bortolo, al comando di una galea, donรฒ la piccola tela come ex voto per ringraziare la Madonna di aver salvato miracolosamente suo figlio durante una terribile tempesta nel Mare Adriatico. Un gesto di profonda gratitudine che ha dato origine a un culto secolare.
San Ciriaco: il Martire Patrono di Ancona
Il santuario sorge all’interno del Duomo dedicato a San Ciriaco, figura centrale nella storia religiosa della cittร . Vescovo di Gerusalemme nel IV secolo, Ciriaco subรฌ il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano. Le sue reliquie, traslate ad Ancona, ne fecero il patrono della cittร . La vicinanza originaria dell’immagine della Madonna all’altare di San Ciriaco contribuรฌ a definirla inizialmente “Madonna di San Ciriaco”. Approfondire la conoscenza della vita di San Ciriaco aggiunge un ulteriore livello di significato alla visita del santuario.
Un Percorso di Fede e Storia: le Vicissitudini del Santuario
La storia del Santuario di Regina di tutti i Santi รจ costellata di eventi significativi che ne hanno segnato la sua evoluzione e il suo legame con la comunitร anconetana:
- 1615: Arrivo dell’immagine nel Duomo e collocazione iniziale nella cripta, vicino all’altare di San Ciriaco.
- 1725: Trasferimento provvisorio al braccio destro del transetto a causa dell’aumento dei fedeli.
- 1739: Collocazione definitiva sull’altare realizzato da Vanvitelli nel braccio sinistro del transetto.
- 1896: Solenni festeggiamenti per il 1ยฐ Centenario del Prodigio.
- 1914: Festeggiamenti per il centenario dell’Incoronazione.
- 1936: Furto sacrilego e ritrovamento dell’immagine nella campagna laziale.
- 1937: Nuova incoronazione alla presenza dell’arcivescovo Nasalli.
- 1947-1948: ‘Peregrinatio Mariae‘, con la sacra immagine portata in tutte le parrocchie dell’arcidiocesi.
- 1951: Ricolocazione dell’immagine dopo il restauro della cattedrale danneggiata dalla guerra.
- 1972-1977: Chiusura della cattedrale a causa del terremoto e peregrinazione dell’immagine tra le chiese della cittร .
- 1977: Riapertura della cattedrale e ritorno dell’immagine sul suo altare.
- 1996: Celebrazione del bicentenario del ‘Prodigio’.
- 1999: Visita di Papa Giovanni Paolo II in occasione del Millenario della Cattedrale.
Tesori Nascosti e Ricerca Avventurosa
Oltre alla sua importanza religiosa, il Santuario di Regina di tutti i Santi offre anche spunti per una “caccia al tesoro” culturale. Un tempo, l’altare era circondato da numerosi ex voto, quadri e tavolette votive, testimonianza della gratitudine dei fedeli per le grazie ricevute. Purtroppo, molti di questi oggetti sono andati perduti a causa della guerra e del terremoto. Tuttavia, osservando attentamente l’altare e le pareti circostanti, si possono ancora individuare tracce di questo passato, piccoli indizi che narrano storie di fede e devozione. Potrebbe essere interessante chiedere ai custodi del Duomo se esistono archivi o documenti che conservano la memoria degli ex voto scomparsi, ricostruendo virtualmente questo patrimonio perduto.
Inoltre, la figura di Bortolo, il comandante veneziano che donรฒ l’immagine, potrebbe essere lo spunto per una ricerca storica piรน approfondita. Chi era quest’uomo? Qual era la sua storia? Quale rotta seguiva la sua galea? Rispondere a queste domande potrebbe arricchire la comprensione del contesto storico e culturale in cui รจ nato il santuario.
Indulgenze e Devozione Popolare
Nel 1846, Papa Pio IX concesse indulgenze a coloro che partecipavano alle celebrazioni in onore della Patrona. Questo gesto sottolinea l’importanza del santuario e della sua immagine per la comunitร anconetana. Ancora oggi, numerosi fedeli si recano al Duomo per pregare davanti alla Madonna, affidarle le proprie preoccupazioni e ringraziarla per le grazie ricevute. La devozione popolare รจ palpabile nell’aria, un’energia spirituale che avvolge il visitatore.
Piazzale del Duomo, 9, 60121 Ancona, Italy
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