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Santuario di Santa Maria del Patir: Un Tesoro di Fede e Arte in Calabria

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Immerso nel cuore della Calabria, il Santuario di Santa Maria del Patir (o Pathirion) rappresenta un faro di spiritualità, storia e arte. Fondato in un’epoca di fervore religioso e crocevia di culture, questo luogo sacro continua ad attrarre pellegrini e appassionati d’arte da tutto il mondo. Un viaggio al Patir è un’immersione in un passato ricco di eventi, un’esperienza di fede profonda e l’opportunità di ammirare capolavori unici.

Architettura e Arte Sacra: Un Viaggio Visivo

La chiesa del Santuario si presenta con una pianta basilicale tripartita, un classico esempio di architettura religiosa. Le tre navate, separate da doppie file di quattro colonne ciascuna, culminano in archi a sesto acuto che sorreggono l’intera struttura. Il presbiterio, con le sue tre absidi cupolate, rappresenta un elemento di grande interesse architettonico, sebbene le cupole non siano visibili dall’esterno.

L’accesso al Santuario avviene attraverso un portale principale sulla facciata e due ingressi laterali. Le absidi, realizzate con un alto zoccolo e decorate con archi ciechi e tondi in tufo e arenaria, offrono un esempio affascinante di decorazione architettonica dell’epoca.

L’Icona della Madonna del Patir: Un Gioiello Bizantino-Cretese

[Immagine dell’Icona della Madonna del Patir – Sostituisci con una foto reale]

Cuore pulsante della devozione mariana al Patir è l’icona della Madonna con il Bambino. Attribuita a un artista cretese o veneziano del XV secolo, quest’opera rappresenta la Vergine Maria che tiene nella mano destra il rotolo delle Scritture e benedice con la sinistra. L’icona, di inestimabile valore artistico e spirituale, è custodita con cura nel Santuario e venerata dai fedeli.

Originariamente collocata nella sacrestia, l’icona è entrata in uso a partire dal 1450, diventando ben presto oggetto di grande venerazione. Gli ex voto, testimonianze tangibili della gratitudine dei fedeli, sono costituiti da luminarie e oggetti di oreficeria, conservati anch’essi nella sacrestia.

Storia e Fede: Le Radici del Santuario

La storia del Santuario di Santa Maria del Patir è profondamente intrecciata con la vita di San Bartolomeo da Simeri, figura chiave nella fondazione e nello sviluppo del luogo di culto.

San Bartolomeo da Simeri: Il Fondatore

La tradizione narra che la Madonna apparve in sogno a Bartolomeo da Simeri, spingendolo a fondare il monastero. Tra il 1101 e il 1105, con il consenso della corte di Ruggero II, Bartolomeo diede inizio alla costruzione del Santuario, un’opera monumentale che avrebbe segnato la storia della Calabria.

Nel 1105, Papa Pasquale II pose il Santuario sotto la tutela della Santa Sede, confermando l’importanza del luogo a livello ecclesiastico. Nel 1109, San Bartolomeo traslò numerose reliquie provenienti da diverse regioni (Sicilia, Roma, Calabria) al Patir, arricchendo il Santuario di un patrimonio spirituale inestimabile.

Eventi Storici Significativi

• 1672: Il Cardinale C. Barberini realizzò importanti lavori di ristrutturazione nella pianta e nel chiostro della chiesa.
• 1700: Ulteriori lavori di ristrutturazione consolidarono e abbellirono il Santuario.
• 1806: Il monastero fu abolito, segnando un periodo di cambiamento e incertezza.
• 1915: La proprietà passò ai Baroni Compagna di Corigliano, per poi essere venduta allo Stato, garantendo la conservazione del bene culturale.

Ricerca e Avventura al Santuario del Patir

Oltre alla sua valenza religiosa e artistica, il Santuario di Santa Maria del Patir offre spunti interessanti per la ricerca storica e l’avventura culturale. Ecco alcune aree che possono essere esplorate:

* Le Reliquie di San Bartolomeo: Approfondire la storia delle reliquie traslate da San Bartolomeo e il loro significato simbolico.
* Gli Affreschi Nascosti: Studiare gli affreschi e le decorazioni nascoste nelle cappelle laterali, alla ricerca di simboli e significati nascosti che possono svelare una conoscenza nuova per quanto concerne l’arte bizantina.
* I Manoscritti Antichi: Accedere all’archivio del Santuario (se disponibile) per studiare i manoscritti antichi e scoprire informazioni preziose sulla storia del luogo e della regione.
* I Percorsi di Pellegrinaggio: Ripercorrere gli antichi percorsi di pellegrinaggio che conducevano al Santuario e immergersi nella natura e nella spiritualità del luogo.
* L’Antica Biblioteca Monastica: Ricercare le tracce dell’antica biblioteca del monastero, che un tempo custodiva un patrimonio di conoscenza inestimabile. Quali testi conteneva? Dove sono finiti i suoi volumi?

Il Santuario di Santa Maria del Patir è un luogo dove fede, storia e arte si fondono in un’esperienza unica. Un invito a scoprire un tesoro nascosto della Calabria, un viaggio nel tempo alla scoperta delle radici della nostra cultura e spiritualità.

87067 Rossano CS, Italy