Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
La prima notizia storica su San Benedetto alle Cannavine è del 23 marzo 1274, quando il vescovo aprutino Rainaldo concedeva a Sant’Angelo in Volturino e alle sue dipendenze l’esenzione dai diritti episcopali e permetteva di trasferire il cenobio di San Benedetto in San Flaviano in località Cannavine. In una bolla di papa Bonifacio VIII del 1297 compare ancora San Benedetto de Flaviano: probabilmente il nome della località originaria rimase per qualche tempo legato al cenobio, benchè fosse stato trasferito alle Cannavine. Ritroviamo la chiesa di San Benedetto alle Cannavine nella visita pastorale del vescovo d’Aragona del 1580 e assoggettata alla parrocchiale di San Giovanni di Macchia da Sole nel 1597. Nel 1686 i beni della chiesa di San Benedetto passano alla parrocchiale di Macchia da Sole. Sicuramente la conventualità si estinse in questo cenobio nel XV secolo, con la decadenza di Sant’Angelo in Volturino. Secondo la tradizione locale, una delle campane della chiesa di Macchia da Sole, risalente alla seconda metà del ‘400, apparteneva alla chiesa di San Benedetto alle Cannavine. Nelle leggende della valle del Salinello ritroviamo molti motivi tradizionali: le impronte del santo sulla roccia, la lite del santo col demonio, i tesori nascosti. Proprio le leggende sui tesori hanno causato in questa valle notevoli danni ai luoghi di culto: anche San Benedetto è stato sconvolto dalle buche dei cavatesori e ciò rende oggi ancora più difficile l’indagine archeologica.
64100 Teramo, Province of Teramo, Italy