San Giorgio

La cappella-santuario è attigua alla parrocchia di San Pietro di Suelli, messa in comunicazione mediante la sagrestia e la cella basale del campanile di epoca romanica. Il santuario è un ambiente a croce greca voltato a botte con semplice facciata liscia sormontata da una cornice curvilinea. L’impianto sembra rispettare quello quadrifido di una chiesa bizantina. Nel 1515 su ordine dell’arcivescovo Pilares fu eseguita un’artistica cancellata in ferro battuto che chiude l’accesso al santuario e all’acquasantiera in pietra scolpita.Descrizione: Si ritiene, per antica tradizione, che San Giorgio fosse stato sepolto nella cattedrale di San Pietro di Suelli. Nel XIII secolo venne eretta una cappella-santuario, annessa alla cattedrale, dove furono trasportate le spoglie, custodite sotto il pavimento, lungo la navata sinistra del santuario. Reliquia: Ossa
Raccolta di ex voto: No
Legenda sanctissimi praesulis Georgii Suellensis, manoscritto del XV secolo, copia di un originale perduto di provenienza pisana (XII secolo), edito da G. Arca (1598); Cronica de los sanctos de Sardeña (1600), di D. Serpi; Apodixis sanctitatis episcoporum Luciferi calaritani et Georgii Suellensis (1609), di D. Serpi.
Una pergamena del 1215 riporta il nome di un operaio attivo nella fabbrica del Santuario. (cfr. bibliografia, doc. XIV). Secondo la tradizione attestata da un documento conservato nell’Archivio Arcivescovile di Cagliari, nel fondo Carte Volgari, la fama della santità di San Giorgio vescovo è legata al miracolo della guarigione del giudice di Cagliari Torchitorio, colpito dalla peste. La pubblicazione del documento è in A. Solmi, Le Carte Volgari dell’Archivio Arcivescovili di Cagliari, Firenze, 1905, doc. XI. Il 9 agosto 1608 papa Paolo V estese alla chiesa di Suelli l’indulgenza plenaria che aveva concesso il 18 febbraio 1606 a coloro che avrebbero visitato la chiesa di San Giorgio a Cagliari, nel rione di Stampace, nell’attuale via Fara, il giorno della festa del titolare. Nel 1420 il santuario passò sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo di Cagliari in seguito all’unione della diocesi di Suelli all’Archidiocesi di Cagliari con un provvedimento emanato da papa Martino V. Il santuario rientrava, al momento della fondazione, nella giurisdizione vescovile di Suelli e vi rimase fino nal 1420, quando la diocesi suellense fu soppressa e unita all’Archidiocesi di Cagliari, di cui era suffraganea, grazie ad un provvediamento emanato dal papa Martino V. La cura delle anime era affidata ad un prete che aveva il titolo di provicario; questi veniva affiancato, nelle sue funzioni ecclesiastiche, da due sacerdoti.

Via S. Giorgio, 1, 09040 Suelli CA, Italy
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