San Giuseppe

La cappella di S. Giuseppe si affaccia sulla Strada Provinciale che collega Asti a Chivasso. Di origini seicentesche e di propriet privata passa all’inizio del Settecento definitivamente al servizio della popolazione locale. Oggetto di numerosi interventi di ampliamento si presenta con una pianta a croce trilobata, voltata a botte nell’aula, a semicatino nell’abside e nelle cappelle a definizione dei bracci e a vela con lanterna all’incrocio dei bracci. La facciata dipinta preceduta da portico rettangolare con colonne centrali in pietra e pilastri murari d’angolo reggenti trabeazione con frontone superiore con timpano triangolare.L’attuale santuario di San Giuseppe in stile neogotico, con influenze romanico-bizantine soprattutto all’interno. La facciata, in mattoni rossi, presenta un’alta guglia centrale che culmina nel campanile. Tre navate interne sono scandite da colonne bicrome. Il precedente complesso su cui sorger il santuario di San Giuseppe era stato assegnato alle monache clarisse nel 1706: si componeva di elementi architettonicamente diversi essendo sorto in commistione con edifici preesistenti, tra cui il bel palazzo Crivelli, casa forte con torre del XIII secolo, e il palazzo seicentesco dei Roero, conti di Montafia. La chiesa delle monache fu fatta erigere nel 1727, in stile barocco.Descrizione: Dipinto di san Giuseppe in trono col Bambino che regge lo scettro della Chiesa universale; le due figure sono circondate da sei angeli: opera del pittore torinese Piero Dalle Ceste (1942). Entrata in uso: nell’anno 1942 Epifania: Personaggio Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Intorno alla salma del beato Marello (che fu traslata in Asti nel 1923, in quanto Marello, morto a Savona il 30 maggio 1895, era stato sepolto ad Acqui, città di cui era stato vescovo. Note sulla raccolta: Ex voto del XIX e XX secolo. Tipologia degli ex voto: Altro Conservazione attuale: Intorno alla salma del beato Marello

XVI (?)&nbsp;&nbsp;(costruzione intero bene)<br><br>Costruzione risalente alla fine del XVI.Il santuario nasce nel 1927 dalla trasformazione dell’antica chiesa dei Santi Vincenzo de’ Paoli e Chiara. Non esiste alcuna leggenda relativa alla nascita del santuario. Tuttavia nel periodo in cui la chiesa fungeva da teatro, durante la rappresentazione di un tipico feuilleton ottocentesco, un attore, simulando l’omicidio per gelosia della partner, sbagli il colpo e la uccise realmente. Lo spargimento di quel sangue fu interpretato dal vescovo come messaggio divino e l’episodio fu visto in chiave quasi miracolosa. Il vescovo, pertanto, riacquist il complesso e diede il suo appoggio alla fondazione del santuario di San Giuseppe. 1727: edificazione sul sito dell’attuale santuario della chiesa delle monache clarisse dedicata a sant’Agnese. / 1799: occupazione napoleonica. /1859: il monastero delle clarisse, ripristinato con la restaurazione, cessa la sua attivit. / 1866: la chiesa e il monastero passano al demanio dello stato italiano. / 9 maggio 1875: il complesso viene acquistato dall’ingegner Sebastiano Porcelli, impresario teatrale che lo utilizza per creare abitazioni private nell’ex monastero e trasforma la chiesa in un teatro con il nome di Politeama Alfieri. Esso funziona solo per due anni (1878-1879) e solo in estate, perch privo di impianto di riscaldamento. / 14 marzo 1878: fondazione dell’ordine degli Oblati di San Giuseppe ad opera del beato Giuseppe Marello. / 1909: approvazione dell’ordine. / 1927-1931: erezione del santuario dedicato a san Giuseppe. Indulgenze nei giorni delle seguenti feste 19 marzo (San Giuseppe), 23 gennaio (Maria e Giuseppe Santi Sposi), 15 settembre (Beata Vergine Addolorata, compatrona del santuario). 1909: approvazione dell’ordine degli Oblati di San Giuseppe.

San Giuseppe AT, Italy
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