San Liberato

La chiesa consta di una sola navata, nel lato lungo di destra si aprono quattro cappelle, sulla sinistrasi trova il fonte battesimale. L’imponente altare maggiore è collocato nello spazio absidale realizzato nel 1896.Descrizione: Le reliquie furono inserite, inizialmente, in un’urna posta in fondo alla chiesa in una cappella, decorata da affreschi venuti alla luce in seguito a restauri. Nel 1933 le reliquie vennero poste in un mausoleo marmoreo collocato dietro l’altare maggiore. Entrata in uso: tra l’anno 1780 e l’anno 1795 Reliquia: Ossa, Tessuto, Sangue
Ubicazione originaria del Santuario: Alla base del mausoleo sono conservate le reliquie del santo, in una cripta sono contenuti gli ex voto. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Oggetti vari
Il vescovo mons. Alberto Romita ordinò ai pellegrini di lasciare testimonianze scritte sui fenomeni miracolosi verificatesi per intercessione di San Liberato.
Nel 1780 papa Pio VI concesse alla duchessa Anna Pignatelli le reliquie di San Liberato Martire, che nello stesso anno giunsero presso Roccamandolfi dove furono collocate presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo. Nel 1794 un decreto del vescovo di Boiano stabilì che la festa di San Liberato si dovesse svolgere la prima domenica di giugno, in coincidenza con la transumanza. Nel 1830 la chiesa ha ottenuto il titolo di Santuario. In occasione del primo centenario, nel giugno 1880, il vescovo depone, all’interno dell’urna una corona d’oro e una palma d’argento. Nel 1902 le spolie sono traslate dalla vecchia all’attuale urna d’argento. Nel 1933, viene sopraelevato l’altare maggiore e l’urna viene collocata al centro del presbiterio in un trono marmoreo, opìera di artisti di Pietrasanta. Leone XIII concesse indulgenze speciali a coloro che si confessavano e comunicavano devotamente e visitavano il Santo martire.

86092 Roccamandolfi IS, Italy
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