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San Liberato

La chiesa, circondata esternamente da un lungo porticato che segue l’intero complesso conventuale, si presenta nel semplice interno ad aula unica, in pietra, decorata con alcune tele del XVII e XVIII secolo. -Nel 1714 la chiesa e il convento subirono sostanziali modifiche. trasformazione da eremo a conventoDescrizione: Corpo del santo. dipinto su tela del XII secolo raffigurante San Liberato Entrata in uso: nell’anno 1241 Immagine: Dipinto Reliquia: Ossa
Ubicazione originaria del Santuario: cripta Tipologia degli ex voto: Figurine antropomorfiche Conservazione attuale: cripta

Nel 1260-70 una comunità religiosa proveniente da Soffiano, si trasferisce nell’eremo di Monte Santa Maria 1810-20 soppressione napoleonica. 1865-68 abbandono. Su ordine dell’Arcivescovo di Fermo i francescano riaprirono il culto. 1901-1921 convento chiuso per carenza di religiosi (grosso afflusso di pellegrini). San Liberato visse nell’eremo di Soffiano, nei pressi dell’attuale santuario 1260-70 la comunità si trasferisce nell’eremo di Monte Santa Maria 1241 l’eremo di Monte Santa Maria prende il nome di San Liberato 1498 sudorazione di un’immagine 1697 inizia il processo per la verifica del culto 1703 ricognizione dei resti del santo e nuova sudorazione dell’immagine. 1797 pellegrini notarono il sudore. 1810-20 soppressione napoleonica 1865-68 abbandono. Su ordine dell’Arcivescovo di Fermo i francescano riaprirono il culto. 1901-1921 convento chiuso per carenza di religiosi (grosso afflusso di pellegrini).

Strada Provinciale 45, 9, 62026 Passo San Ginesio MC, Italy
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