San Longino

Il santuario era situato all’interno del complesso cimiteriale noto già in antico come Ad clivum cucumeris o Ad septem palumbas, o Ad caput Sancti Iohannis, nel quale esistevano altri luoghi venerati (vedi San Blasto, San Giovanni, San Festo…)Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba del santo; il sepolcro, non individuato, si trovava all’interno del cimitero Ad clivum cucumeris (su questo monumento, del quale abbiamo solo poche notizie, vd. Carletti, Esplorazioni, 91-105). Entrata in uso: tra l’anno 600 e l’anno 700 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: No

Il culto per Longino è sconosciuto alle fonti martirologiche antiche. Un santuario è attestato solo dagli Itinerari del VII secolo (Not. Eccl., De Locis, Malmesb.). Non si conosce con precisione la data di abbandono del santuario; questa sarà comunque da porsi nel corso dell’VIII secolo, epoca nella quale gli altri santuari dello stesso complesso cimiteriale vengono abbandonati in seguito a traslazioni dei reliquie (San Blasto, San Giovanni, San Diogene). Il santo è sconosciuto anche alla letteratura agiografica; nel De Locis, Lucina (grafia errata per Longinus) è considerata madre del martire Giovanni, che aveva un culto nello stesso complesso cimiteriale. Nessun dato disponibile. La giurisdizione di tipo parrocchiale può essere ipotizzata, trattandosi di un santuario localizzato all’interno di un cimitero comunitario e, dunque, dipendente probabilmente da un titulus urbano.

Via di Porta San Sebastiano, 00179 Roma, Italy
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