San Maria della Sanità

Grande tempio con alta cupola centrale ed altre dodici cupolette che corrispondono ad un quadrato sul pavimento, con ciborio e sacrestia ottagonale. L’interno è a croce greca, con cinque navate e volte a botte; l’altare maggiore, situato sulla cripta di S. Gaudioso, è sollevato dal piano e collocato sopra uno scalone marmoreo a doppio rampante.Descrizione: L’immagine della Madonna della Sanità (1400-1500)è ritenuta la più antica immagine mariana che è a Napoli. Entrata in uso: nell’anno 1570 Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Figurine antropomorfiche

500-599: la primaria edificazione della chiesa si identifica in un oratorio monastico costruito dai vescovi africani S.Gaudioso e S.Quodvultdeo. 800-899: i corpi di questi santi sepolti nella cripta sottostante furono trasferiti nella chiesa di S.Gaudioso e S.Gennaro all’Olmo e la chiesa e l’annesso cimitero furono sepolti da terra alluvionale. 1500-1599: tale Clemente Panariello costruì su questa terra una casa rurale e, più tardi, un suo erede trasformò i ruderi della sottostante chiesa in cantina; più avanti ancora, un suo inquilino trasformò la cantina in stalla anche se sulla parete era ancora visibile un’immagine della Madonna e dei Santi.10 novembre 1569: un’alluvione distrugge la cantina e porta a morte i suoi abitanti. 1570: un erede della proprietà distrutta decide di rendere il dovuto culto all’immagine della Vergine nell’edicola, riemersa dagli scavi in seguito dopo l’alluvione, con una lampada perenne e, poi con un altare ed infine una chiesa che, per ordine dell’arcivescovo Mario Carafa fu riaperta al culto. Paolo V concesse tutte le idulgenze già degli altari dell’antico cimitero, alla terza cappella a sinistra dell’altare maggiore. Innocenzo XIII incluse la chiesa della Sanità tra le sette chiese alle quali concesse l’indulgenza delle sette basiliche romane.

Stella (Rione Sanità), Napoli, Italy