San Masseo de Plathea

Edificio monastico romanico, con chiesa e Cripta dell’XI sec. a due ordini di colonne.Descrizione: L’Egidi, nella guida ai pellegrini pubblicata nel 1618, scrive che, oltre a varie reliquie, in questa chiesa si venerava un Crocefisso in legno ritenuto miracoloso, di cui oggi si è persa ogni traccia, descrivendolo come un’opera notevole per l’intensa espressione di sofferenza che comunicava il volto di Cristo.(Cfr. Egidi Anton Francesco Guida de’ pellegrini…, Assisi 1618) Immagine: Statua Reliquia: Ossa
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Lo storico Antonio Cristofani così scriveva, a proposito di San Masseo de Plathea, situato al di sotto di Assisi: Del priorato di S. Masseo non ci giunge altra notizia, se non quella dell’anno 1059, in cui fu fondato dal conte Lupone, né altro monumento ne avanza che il bel sotterraneo dell’antica chiesa. Lo Iacobilli e il Dorio affermano invece che la fondazione di San Masseo risale al 1091. Tale datazione è accolta dal Fortini, sulla base di elementi architettonici ritenuta attendibile dal Martelli. A fondare San Masseo fu Lupo II, o Lupone, figlio di Monaldo, conte di Postigliano e della Gaifana. In quegli anni, nobili e benestanti spesso si dedicavano a costruire chiese e monasteri al di fuori delle mura urbane. Oggi, di questa costruzione non rimane che la bellissima abside e la cripta, edificata poco più tardi di quella di San Rufino in Assisi, che risale al 1028. Il Santucci ipotizza che la cripta della chiesa fosse il luogo preferito da San Francesco per le prime esperienze di vita spirituale, identificandola con la cripta situata nei pressi della città, ove Francesco, secondo il racconto di Tommaso da Celano, andava in ritiro insieme ai suoi primi compagni. Edificata dal conte Lupone nel 1059, fu donata all’Abbazia benedettina di Sassovivo nel 1130. Nel 1198 in seguito alla bolla di Innocenzo III, come gli altri monasteri benedettini anche quello di Sassovivo passò sotto il vescovo di Assisi. Nel 1503 il priorato di San Masseo veniva incorporato tra i beni dell’abbzia benedettina di San Pietro di Assisi, a cui, ciò che rimane dell’antica chiesa con gli annessi edifici ancora appartiene.

Via Petrosa, 06081 Assisi PG, Italy
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