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San Rufino di Costano

Descrizione: Oltre alle spoglie mortali del Santo vi era anche la pietra che fu oggetto del suo martirio, ora conservata nel Santuario del Crocefisso di Costano. Entrata in uso: nell’anno 700 Reliquia: Altra Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Oltre le tre chiese costruite in onore di San Rufino ad Assisi – la parva basilica la basilica Ugoniana, la chiesa cattedrale di Giovanni da Gubbio – ove anticamente fu trasportato il corpo del Santo dal suburbio, i documenti conservati nella Cattedrale ci ricordano la chiesa di Costano. Si tratta di una pergamena del 1038, che riferisce di un placito tenuto infra comitatum Assisinatum in locus qui dicitur Costanum ubi dicitur a Sanctum Rufinum. Il documento conferma un’antica tradizione secondo cui in questo luogo sarebbe avvenuto il martirio di San Rufino, la chiesa a lui dedicata, risulta essere la più antica tra le chiese del paese, e il primo sepolcro del Santo. Secondo quanto ci è stato tramandato da San Pier Damiani, la traslazione dell’urna sepolcrale nella città di Assisi venne fatta nel primo quarto dell’ XI sec. mentre il corpo vi fu trasportato molto prima, molti studiosi concordano nel collocare tale evento alla fine dell’VIII sec. facendolo coincidere col dominio dei Longobardi. L’edificazione della chiesa quindi è da considerarsi antecedente a questa data. In un documento del 1354 la località veniva chiamata vocabulo S. Ruffini. Attualmente la chiesa non esiste più, esisteva ancora nel 1469, ma all’inizio del Seicento l’Egidi dice di averne viste solo le rovine. Infatti da un documento del 1515 si apprende che essa è un casalino, cioè un rifugio o una dimora di fortuna, si tratta di un atto notarile stipulato, per devozione in questo luogo: in balyia Costani, in quodam casaleno sive Ecclesia diruta, ditta la chiesia de S. Rufino de Costano. Nella chiesa era conservata la pietra a cui i pagani legarono Santo prima di gettarlo nel fiume, secondo un’antica tradizione, venne collocata nel Santuario del Crocefisso di Costano ( vedi scheda Santuari: Chiesa del Crocefisso), dove tutt’ora si conserva ed è utilizzata come mensa dell’altare. L’antico edificio è ricordato dalla cappella del cimitero di Costano fabbricata quasi nello stesso posto e dedicata per questo a San Rufino. La leggenda della passio, tramandateci dai Lezionari umbri, è stata scritta non prima del sec. IX e non più tardi del sec. XI. Secondo questo fantasioso racconto il vescovo Rufino, dalla città di Amasia nel Ponto, dopo aver convertito il proconsole, sarebbe passato con suo figlio Cesedio nella regione dei Marsi (Abruzzo). Quivi avrebbe consacrato una chiesa, lasciata in custodia la figlio, mentre egli sarebbe andato a predicare il Vangelo in Assisi. Scoperto dal proconsole Aspasio, dopo aver inutilmente subito diversi generi di supplizi, avrebbe consumato il martirio sommerso con una pietra al collo nelle acque del fiume. La tradizione indica come luogo del martirio di San Rufino il paese di Costano situato sulla riva del fiume Chiascio a pochi chilometri da Assisi, dove anticamente esisteva una chiesa in suo onore dalla quale, in seguito, fu preso il corpo di Rufino e trasportato nella parva basilica di Assisi.

06083 Bastia Umbra, Province of Perugia, Italy
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